Scritte inneggianti al fascismo e persino neonaziste sono comparse a ridosso della Festa della Liberazione (25 aprile) sulle pareti dell’anfiteatro della villa comunale di Francavilla Fontana. I fatti sono stati denunciati all’amministrazione comunale da associazioni dichiaratamente antifasciste quali Anpi, Ucronia e Società operaia di Mutuo soccorso, che evidenziano come quei messaggi non nuocciano soltanto al decoro urbano ma anche agli stessi principi costituzionali.
Non importa se ad averle realizzate siano stati dei ragazzini, perché non è accettabile che nelle giovani generazioni alberghi l’ammirazione per periodi bui della storia che la democrazia ha ufficialmente eradicato.
“Vandali dalle evidenti simpatie fasciste – denunciano le tre associazioni – hanno anche distrutto la targa posta nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale e dalla Società operaia in memoria del cittadino benemerito Nino Iurlaro”.
“Siamo profondamente amareggiati – fanno sapere i presidenti dei tre sodalizi, Sandro Rodia, Alessandra Latartara e Cosimo Franciosa – nel constatare che ci sia qualcuno che scelga di usare il suo tempo e le sue mani per distruggere. Siamo molto preoccupati per quelle scritte che offendono la memoria di chi ha combattuto ed è anche morto per valori quali libertà e giustizia e non possiamo ignorare un certo clima che si respira in tutto il Paese”.
Di qui l’idea di un’iniziativa intitolata “Pulito è bello” organizzata per sabato 18 maggio alle ore 10 proprio nei giardini pubblici e aperta alla partecipazione dei cittadini, delle scuole, dei sindacati e delle associazioni per ripulire – pennelli alla mano – tutti insieme quello “scempio”.
“Un’iniziativa che non sia di sola condanna – riferiscono gli organizzatori – ma soprattutto di sensibilizzazione, educazione alla legalità e al senso civico, alla cittadinanza attiva”.