Curto sulla polizia locale: “Non c’è un comandante, ma ci sono tante macroscopiche e gravi anomalie”

Di seguito una nota da parte dell’ex senatore Euprepio Curto:

“Sollecitato da molti cittadini, intendo soffermarmi ancora una volta sull’attuale modello (puro eufemismo) di organizzazione della Polizia Locale della città degli Imperiali per evidenziarne alcune macroscopiche anomalie. 

La prima. Allo stato attuale, e chissà per quanto tempo ancora!, il Comando risulterà privo del proprio vertice poiché il dott. Cito risulta essere in distacco sindacale, mentre la sua vice in assenza per maternità. 

Una situazione formalmente ineccepibile, ma sostanzialmente – ad esser buoni – penalizzante per una città che abbisogna di un vertice della Polizia Locale presente sul territorio h24 per governare al meglio i tanti e delicati compiti ad essa affidati. 

Euprepio Curto

Tutto ciò, a meno che non vi sia una chiara volontà politica mirante a ridurre l’attività del Corpo ad un unico scopo: polverizzare il record di verbali per infrazioni al codice della strada che, nel solo anno 2023, hanno permesso al Comune di incassare oltre mezzo milione di euro! 

In tal caso, si sarebbe di fronte ad una ulteriore anomalia in un settore ormai divenuto il luogo simbolo di avanzamenti e predisposizione di carriere fondate non sulla esclusiva competenza e/o merito, ma su personalissimi (in qualche caso anche troppo) rapporti amicali; ovvero sulla predisposizione (a tavolino) di progressioni verticali ingiustificate (come suol dirsi nell’ambito professionale in cui opero) “in fatto e in diritto”; sicché – ad avviso e disinteressato suggerimento di chi scrive – la determina incriminata non va modificata, ma revocata! 

Un’ultima considerazione, infine, sul modello di gestione quotidiana del cosiddetto “capitale umano” del Corpo. 

Come molti sanno, non mi stancherò mai di censurare come grave e sconcertante la volontà dell’attuale maggioranza di non espletare il concorso per agenti di polizia locale bandito molti anni fa, per poi assumere attingendo dalla graduatoria di un’altra provincia, con giustificazioni, da parte dell’attuale primo cittadino, che definire “irritanti” sarebbe anche in questo caso mero eufemismo. 

E, pur tuttavia, vi è di più! A quel che è dato sapere molti dei nuovi assunti sono già stati collocati negli uffici, senza passare attraverso quell’autentica palestra di vita che per gli agenti di polizia locale è senza ombra di dubbio “la strada”. 

Fatto già incomprensibile di per sé, se si considera che in tal modo si è stravolta una prassi consolidata. Ma che diventa ancora più intollerabile se si osserva che “sulla strada” continuano a svolgere diligentemente il proprio compito, e la loro funzione, agenti con alle spalle rilevante anzianità di servizio. Un utilizzo improprio che suona a disdoro delle competenze da costoro acquisite, a conferma dello stato di ingovernabilità in cui ormai versa il Corpo di Polizia Locale di Francavilla Fontana”. 

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