La Francia incontra l’Italia e viceversa, tra i banchi di scuola ma non solo.
L’I.I.S.S. Del Prete Falcone di Sava e il Collège Georges Gouy di Vals-Les-Bains della Francia non sono mai stati così vicini grazie al progetto Erasmus+ dal titolo “SAVA: ça va”.
Il progetto Erasmus, come noto, è il Programma dell’Unione europea nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. Esso sostiene le priorità e le attività stabilite dallo Spazio europeo dell’istruzione, il Piano d’azione dell’educazione digitale e l’Agenda europea delle competenze.
Gli obiettivi specifici del programma spaziano dalla promozione della mobilità degli individui e dei gruppi a fini di apprendimento; l’equità, l’eccellenza, la creatività e l’innovazione a livello delle organizzazioni e delle politiche nel campo dell’istruzione e della formazione; promuove inoltre la mobilità a fini di apprendimento non formale e informale, la partecipazione attiva dei giovani, la collaborazione, la qualità, l’inclusione.
Nell’ambito di questo progetto un gruppo di 23 studentesse e studenti francesi, accompagnati dai loro docenti, hanno fatto visita all’Istituto Del Prete Falcone di Sava, ospitati dalle famiglie delle alunne e degli alunni per otto giorni, dal 5 al 12 aprile.
Durante la loro permanenza, i francesi hanno avuto modo di prendere parte a diverse attività e iniziative su tematiche organizzate in vista della loro visita; attività che hanno riguardato, per esempio, l’analisi e il raffronto su personaggi famosi, trasporti pubblici, turismo, sistema scolastico, luoghi di interesse storico, sport e tempo libero.
Le attività didattiche si sono dipanate in gruppi misti (italiani e francesi), con la creazione di un elaborato finale nelle tre lingue: italiano, inglese e francese al fine di promuovere e potenziare le competenze linguistiche.
Queste giornate sono state allietate anche da uscite didattiche come quella che si è tenuta l’8 aprile a Torre Colimena e alla Salina dei Monaci oltre a una visita guidata nella città di Lecce.
Escursioni che hanno consentito certamente di conoscere e imparare, affiancate dalle attività didattiche e culturali interconnesse, non senza quel sano divertimento capace di rendere il pur breve periodo davvero indimenticabile, sia per gli alunni italiani che per quelli francesi.
Tra i saluti, al termine di questa “avventura” non sono mancate le lacrime e gli abbracci tra le ragazze i ragazzi che si sono scambiati la promessa di rivedersi il prima possibile.
Il tutto è stato possibile grazie al dirigente scolastico, prof. Alessandro Pagano, che con il suo occhio sempre attento permette all’istituto di mettere in campo tutte le strategie per rendere l’offerta didattica sempre al top, alle docenti responsabili di questo progetto, le professoresse Francesca Libardi e Fabrizia Tripaldi, e non secondariamente alle famiglie ospitanti. che si sono dimostrate collaborative e attente facendo sentire a loro agio i francesi. L’intero istituto si è reso disponibile affinché tutto procedesse per il verso giusto e, a giudicare da risultato e dalla soddisfazione ambo i lati, così è stato.
