Principio d’incendio nella biblioteca comunale, colpa di una “cicca” rimasta accesa in una fioriera

Tutta colpa di un mozzicone di sigaretta lasciato acceso: un po’ di panico, ieri mattina, all’apertura della biblioteca comunale di Francavilla Fontana in via Barbaro Forleo. Il locale o, meglio, l’androne di un locale è stato interessato da un principio d’incendio partito da una fioriera nella quale pare fosse inumato del compost che ha preso a bruciare.

Una riapertura “fumosa”

I dipendenti comunali, quando hanno visto fuoriuscire del fumo dall’interno, hanno pensato subito al peggio, considerata la presenza di numerosi tomi cartacei diversi tra i quali anche di pregio. Il sistema antincendio, peraltro, non è entrato correttamente in funzione così da segnalare tempestivamente il fatto agli addetti alla sicurezza: ragione per la quale sono stati contattati i tecnici incaricati di redigere una perizia sull’efficienza dei sistemi, perizia i cui risultati saranno resi noti nei prossimi giorni. Se sarà necessario, poi, si procederà con la riparazione.

Vigili del fuoco al lavoro, tutta colpa di un mozzicone

I primi a essere intervenuti sono stati comunque i vigili del fuoco, che hanno presto escluso qualunque pericolo per i libri. C’erano solo molto fumo e aria irrespirabile, ma nessun problema all’impianto elettrico: niente prese difettose né cortocircuiti, nessuna traccia di fiamme. I pompieri hanno spalancato gli infissi delle sale e individuato l’origine di quella coltre fumosa in una fioriera collocata nell’area di servizio semi-esterna. Nonostante il cartello con su scritto “vietato fumare”, pare proprio che qualcuno si fosse acceso una sigaretta per poi gettarla – non del tutto spenta – in quella fioriera, dov’erano stati collocati rifiuti compostati a mo’ di concime. La combustione non si era affatto esaurita e aveva anzi interessato il compost diffondendo odore acre tutt’intorno.

Chiusura temporanea, idranti e telecamere di sorveglianza

La biblioteca è rimasta chiusa per l’intera giornata di ieri, per tenere dipendenti comunali e utenti al riparo da inalazioni tossiche, e da oggi è tornata a regime. Nel frattempo, l’occasione ha fatto emergere non solo perplessità circa il funzionamento del sistema antincendio, ma anche rispetto alla funzionalità in genere degli impianti di sicurezza di cui Castello Imperiali – edificio contiguo alla biblioteca – è dotato: dalle manichette degli idranti non fuoriesce neppure una goccia d’acqua, eppure, dovrebbero proprio servire a estinguere gli incendi sul nascere e nel caso di loro intervento ad alimentare i mezzi dei vigili del fuoco. Inoltre – e questo è un fatto risalente nel tempo – non tutte le telecamere di sorveglianza della sede municipale trasmettono immagini video: sono anche numerose, ma solo sette di esse sono attualmente utili allo scopo.

Manutenzione necessaria

Sarà necessario fare un po’ di manutenzione nel caso di futuri incendi e anche nel caso di future intrusioni – in passato se ne sono registrate diverse – che potrebbero passare inosservate, con le conseguenze dannose che il caso comporterebbe.

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