Comune prova a vendere suoi immobili in disuso: da terreni, ex scuole rurali e intermodale ricaverebbe oltre cinque milioni di euro

Il Comune di Francavilla Fontana intende vendere – non svendere – oppure valorizzare le sue proprietà immobiliari inutilizzate, perlopiù terreni agricoli e immobili un tempo adibiti a scuole rurali. Il fiore all’occhiello – si fa per dire – in quanto a valore di mercato resta comunque uno solo: l’ampia area extraurbana ed edificata che avrebbe dovuto ospitare il centro di carico intermodale.

37 lotti per un valore di oltre 5 milioni di euro

L’inventario redatto dal responsabile dell’Area finanziaria – servizio gestione patrimonio, partendo dalle stime fornite dall’Ufficio tecnico comunale, è stato nei giorni scorsi approvato dalla Giunta e comprende in totale 37 lotti. Valgono complessivamente 5.296.105,65 euro. Un patrimonio neppure trascurabile che però al momento non rende assolutamente alcunché, comportando soltanto spese per la manutenzione (peraltro, non sempre o quasi mai possibile).

Non producono alcunché, comportano solo spese

Si tratta, insomma, di una sorta di disponibilità potenziali che non producono alcun reddito economico né sono destinate a compiti istituzionali a differenza, solo per fare degli esempi, del Castello Imperiali, della biblioteca, del Comando di polizia locale, ecc. Quindi, se qualcuno fosse interessato ad acquistare una delle proprietà comunali, potrebbe tranquillamente proporsi, tenendo però bene a mente che la base d’asta è pur sempre quella fissata nello speciale elenco di cui ha di recente preso atto l’organo esecutivo.

Ecco terreni e loro valori

E, allora, passandoli in rassegna, ecco qui di seguito gli immobili dei quali l’amministrazione si disferebbe senza particolari rimorsi. I primi tre lotti riguardano altrettanti terreni seminativi in contrada Capitolo Grande: uno da 30.510, un altro da 46.665, un altro da 102.600 euro.
Numerosi poi i terreni in contrada Perito Beneficio (dal lotto 4 al lotto 13): il più piccolo e quindi economico è un uliveto e quota 7mila euro; il più costoso è seminativo – uliveto ed è stimato 45mila euro. L’ammontare totale previsto per i dieci terreni in contrada Perito Beneficio è di 165mila euro.
Valutazioni più contenute per uliveti, seminativi e ficheti di contrada “Come riesci” (Manduria) dal lotto 14 al lotto 31: il terreno più economico (ficheto) può essere preso a mille euro, il più oneroso (uliveto) a 11 mila euro.

Le ex scuole rurali (oggi tutte abbandonate)

Ci sono poi le ex scuole rurali, che un tempo servirono a garantire l’istruzione primaria (anche agreste) ai figli di imprenditori agricoli, agricoltori e braccianti che lavoravano e vivevano nel vasto contado della Città degli Imperiali. Ce ne sono tre, di ex scuole rurali, costruite l’una identica all’altra e con la stessa superficie (160 metri quadri): per quelle delle contrade Pozzo Pallone, Pane e Pasole e Forleo Superiore bisognerebbe sborsare come minimo 30.406 euro. Per quelle di contrada Bontempo e Difesa – anch’esse uguali tra loro (con superficie di 62 metri quadri) – il costo è stato fissato in 16.206,15 euro. Ognuno delle ex scuole rurali è oggi abbandonata e necessita di corposi interventi di ristrutturazione prima di poter nuovamente, in qualche modo, essere resa servibile.

Il pezzo pregiato: l’area che doveva ospitare l’intermodale

Il bene più prezioso è comunque quello in contrada Tiberio, e cioè quello formato dalle tre particelle sulle quali sarebbe dovuto sorgere l’intermodale: 4.750.000 euro (fu finanziato con 12 milioni). L’amministrazione Denuzzo ha da tempo in progetto di concedere l’area a un privato che possa farne uso corrispondendo un canone all’ente. Ci sono anche stati degli interessati, ma ancora non se n’è fatto nulla. L’investimento per impiego o trasformazione, infatti, è ritenuto particolarmente dispendioso, sebbene la partita non sia ancora del tutto chiusa.

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