Storia di Mimmo, il fioraio dei Riti pasquali: con questo sono 43 anni di onorato e devoto servizio. Nella sua vita ha addobbato tutte le chiese

di Eliseo Zanzarelli

Quarantatré anni. Sono quelli nei quali Cosimo Mimmo Sardiello, 63 anni, ha ininterrottamente addobbato le chiese di Francavilla Fontana e le statue della Passione in occasione della Settimana Santa. Confratello della Morte e profondamente devoto ai Riti pasquali, per 40 anni ha portato in processione al Venerdì Santo – con familiari e amici – la statua di Cristo Morto, dopo essersela aggiudicata all’asta del mercoledì. Quest’ultima tradizione è da tre anni a questa parte passata ai figli.

Quasi tutte le chiese addobbate da lui con i suoi fedeli collaboratori

Sardiello anche quest’anno si è occupato di infiorare quasi tutte le chiese della Città degli Imperiali – mancano solo Immacolata, Sant’Eligio e Spirito Santo, lasciate ad altri colleghi – con il prezioso aiuto dei suoi fidati collaboratori Enzo e Pasquale. Questi ultimi possono vantare i suoi stessi numeri da record: anche per loro il 2024 rappresenta il 43° anni di “servizio”.

Le origini di un rito nei Riti

Cominciò tutto nel 1981, quando Mimmo aprì il suo “Flowers Shop” – dall’Inglese: negozio di fiori – proprio di fronte a Castello Imperiali. Di acqua sotto i ponti ne passò e negli anni quella semplice rivendita s’ingrandì, divenne anche agenzia funebre e si trasferì in via San Vito (dove tutt’oggi si trova). Il 1981 fu per Mimmo l’anno della svolta, non solo lavorativa – con un esercizio commerciale tutto suo – ma anche sotto l’aspetto della devozione.

L’eredità immateriale dello zio Franco

Già in passato, quand’era poco più che un ragazzino, nutriva una profonda fede e aveva già portato le statue durante la processione dei Misteri, ma quell’anno cominciò a fare da sé: suo zio Franco Zizzo, col quale aveva portato Cristo Morto, gli cedette il testimone e all’asta partecipò direttamente Mimmo. Si aggiudicò la statua così fu anche per i successivi 39 anni.

Cristo Morto, il passaggio di consegne ai figli

Solo tre anni fa, ha a propria tramandato l’onere e l’onore ai figli Alessio e Danilo – ormai suoi colleghi nelle poliedriche attività di quello che è diventato il Gruppo Sardiello – che hanno accettato con passione e senso del dovere. Ciò che non ha mai mollato, Mimmo, sono gli addobbi floreali nelle chiese: in più di qualche annata si è fatto carico di tutti i luoghi di culto francavillesi. Puntualmente, al mercoledì, il giorno in cui i figli partecipano all’asta per i simulacri, si dedica due giorni, precetta Enzo e Pasquale, e si mette all’opera.

Due giorni di full immersion

La tabella di marcia, puntualmente sempre rispettata, prevede che tutto sia pronto entro il giovedì santo a mezzogiorno. Dopodiché, nel pomeriggio, si entra nel vivo del weekend pasquale, col pellegrinaggio indefesso – di chiesa in chiesa – dei pappamusci fino al mattino del venerdì.

Tutto pronto per il Triduo pasquale e oltre, poi anche la pulizia

I fiori freschi di Mimmo, tutti diversi e scelti in base agli altari della reposizione (sepolcri), fanno bella mostra di sé fino alla domenica di Pasqua – quando le campane suonano a festa annunciando la Risurrezione, coi fedeli in giubilo all’ombra delle cupole – e il Lunedì dell’Angelo.

Dopodiché, Mimmo e i suoi si occupano anche delle operazioni di smaltimento. Il tutto, senz’alcuna finalità di lucro, ma in fondo con tantissimo guadagno. Nello spirito.

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