Da piccoli tutti desideriamo che arrivi presto la maggiore età, poi una volta ottenuto questo traguardo, attendiamo che tutti i nostri desideri si compiano, che ci realizziamo, ci auguriamo e ci augurano di poter vivere almeno sino a 100 anni.
Così è stato potremo dire che cosi è stato per Francesco Patisso, per tutti a oria conosciuto come “Ciccillo Lupilla”.
Ha che attraversa due secoli segnati da una storia a dir poco avventurosa e travolgente.
Ne ha viste tante possiamo dire, da guerre e liberazioni, fino alla pandemie…
Ha vissuto momento “sacro” della liberazione e nel dopoguerra ha continuato a lavorare nei suoi campi che gli hanno fatto compagnia fino a quando la sua età glielo ha permesso.
Forte nel suo carattere agreste, ha anche saputo affrontare i rischi ben più pericolosi della seconda guerra mondiale e che ha combattuto con esemplare spirito di sacrificio accanto ai suoi commilitoni, alcuni dei quali non sono più tornati nelle loro case
“Ogni volta che noi nipoti siam venuti a trovarti, ci racconti della tua vita, dei sacrifici affrontati ma sempre con quello sguardo sveglio, con voglia di parlare scambiare due parole con noi che purtroppo il tempo lo vediamo sempre di fretta…
Grazie nonno, grazie papà che in questo giorno ci fai sorridere e sperare che sino a 100 anni e oltre si può arrivare . Come vedi, ne sei la dimostrazione”.
Un traguardo celebrato anche in compagnia del sindaco Cosimo Ferretti.