È legittima la nomina di Massimo Ferrarese a commissario per i Giochi del Mediterraneo Taranto 2026. L’ha deciso la Corte Costituzionale: le questioni di legittimità sollevate dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sono state dichiarate infondate. Il Governo poteva tranquillamente scegliere un commissario per accelerare la buona riuscita dell’evento e in particolare la realizzazione dei lavori necessari entro le tempistiche prefissate.
Governo e Regione, ha sentenziato la Consulta in ciò dando parzialmente ragione a Emiliano, devono intendersi sul programma delle opere infrastrutturali ma nel caso di contrasto tra le due amministrazioni pubbliche sarebbe quella nazionale ad avere l’ultima parola.
Il ministro per gli affari europei, per le politiche di coesione e per il PNRR, Raffaele Fitto, ha dichiarato:
«Il Governo sta lavorando per garantire il successo dei Giochi del Mediterraneo a Taranto, nel 2026, in collaborazione con tutte le istituzioni e quindi anche con la Regione Puglia, che come membro del Nuovo Comitato Organizzatore dei Giochi ha già preso atto del programma delle opere da realizzare, presentato dal Commissario a novembre scorso. Continueremo a lavorare con tutte le istituzioni coinvolte, anche per la celere adozione del decreto di approvazione del programma delle opere infrastrutturali occorrenti. Il confronto è e rimarrà costante».
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