Come dovrebbe essere noto, in Puglia i ricci di mare non possono essere pescati. La Regione ha imposto un fermo straordinario, finalizzato al ripopolamento, che cesserà nel 2025: misura confermata dalla Consulta dopo che la Presidenza del Consiglio dei ministri aveva impugnato la legge regionale numero 6/2023. Ciononostante, c’è chi i ricci li continua a pescare.
Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando provinciale di Brindisi hanno sequestrato 30 chili tra ricci, appunto, e polpi nel corso di controlli finalizzati a contrastare la pesca di frodo e la commercializzazione di specie ittica vietata. I controlli sono scattati a Costa Morena (Brindisi) dove i baschi verdi – coi colleghi della Sezione operativa navale di Brindisi – hanno trovato sul bagnasciuga una vasca in plastica, celata da pannelli in legno, contenente 25 chili di ricci.
Le fiamme gialle della Compagnia di Ostuni, sempre con i colleghi della Sezione operativa navale di Brindisi, hanno invece sorpreso nottetempo a Marina di Specchiolla (Carovigno) due persone intente a esercitare pesca subacqueaa di polpi. Ne avevano già pescato cinque chili. I responsabili degli illeciti sono stati segnalati all’Autorità marittima, mentre il prodotto ittico – sequestrato – è stato rigettato in mare.
Controlli intensi di polizia, carabinieri e guardia di finanza tra Oria e Latiano: donna disponeva di molta droga, arrestata. Raffica di sanzioni
Nella giornata di ieri, venerdì 22 novembre, a Latiano e Oria, è stata effettuata una incisiva attività di prevenzione e repressione dei reati, con un potenziamento