Niente più sacchi neri per i rifiuti, solo trasparenti: sanzioni fino a 500 euro per i trasgressori

Dal 22 febbraio è entrata in vigore una nuova ordinanza che disciplina le modalità di raccolta dei rifiuti sul territorio cittadino. La principale novità contenuta nel provvedimento riguarda il divieto di utilizzo dei sacchi neri per il conferimento di qualsiasi frazione di raccolta differenziata.

Con questa ordinanza – spiega l’Assessora all’Ambiente Numa Ammaturo – abbiamo voluto riassumere tutte le regole da seguire per la corretta gestione dei rifiuti, compreso il divieto di utilizzo dei sacchi neri. La presenza di questo materiale purtroppo incide pesantemente sulla qualità del conferimento in discarica causando una diminuzione della percentuale di raccolta e maggiori costi che ricadono su tutte le utenze.

Numa Ammaturo

L’ordinanza, che prevede sanzioni sino a 500 euro per i trasgressori, è giunta dopo una lunga fase di monitoraggio avviata lo scorso autunno che è consistita nel mancato ritiro del sacchetto che presentava irregolarità con l’apposizione di un tagliandino di non conformità. La mancata presa si traduceva nell’obbligo del ritiro da parte del proprietario con conseguente ridifferenziazione del contenuto in base alle indicazioni, le stesse da oltre un decennio, fornite dal gestore del servizio.

Spiace – prosegue l’Assessora all’Ambiente Numa Ammaturo – constatare che dal 2008 ad oggi alcuni non abbiano compreso l’importanza di fare la raccolta differenziata in maniera accurata. Il risultato di queste distrazioni, in alcuni casi molto ricorrenti, ricade sulle spalle della collettività che è costretta a pagare una sovrattassa per gli errati conferimenti in discarica.

La situazione che desta maggiore preoccupazione riguarda la frazione organica. Le rilevazioni effettuate nei mesi di agosto e novembre hanno indicato uno sforamento dei limiti di impurità tollerati causando una maggiorazione del prezzo pari a 55,00 euro a tonnellata.

È importante – prosegue l’Assessora Ammaturo – prestare la massima attenzione quando conferiamo i rifiuti. L’utilizzo di sacchetti biodegradabili, come ad esempio le semplici buste della spesa, ci aiuterà ad abbattere considerevolmente le percentuali di impurità.

Tra le sanzioni previste non mancano i riferimenti all’abbandono dei rifiuti, da piccoli gesti di malcostume come le cicche di sigaretta agli abbandoni indiscriminati nelle campagne. Dallo scorso 10 ottobre quest’ultimo comportamento costituisce un vero e proprio reato. Per l’autore dell’illecito è prevista una ammenda da 1000 a 10 mila euro in caso di rifiuti non pericolosi, aumentata fino al doppio in caso di pericolosi.

L’abbandono dei rifiuti nelle campagne – conclude l’Assessora Ammaturo – è una piaga che il legislatore ha deciso di punire molto più severamente. Insieme all’ufficio ambiente stiamo predisponendo una nuova campagna di rilevazione con l’uso delle fototrappole che posizioneremo sul territorio. Sono tutti tasselli che faranno parte del nuovo appalto di igiene urbana che stiamo prevedendo in ARO che comprenderà l’estensione del porta a porta anche nelle campagne.

Attualmente il Comune di Francavilla Fontana attesta la sua percentuale di raccolta differenziata intorno al 60%. Questo dato incide sull’importo dell’ecotassa, ossia del tributo versato per ogni singolo conferimento in discarica, non consentendo l’accesso alle premialità previste dalla Legge che si traducono in un risparmio per i contribuenti.

Comunicato stampa Comune di Francavilla Fontana

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