Nei giorni scorsi, come di consueto N.P. ha fatto spese presso il punto vendita Pezzaviva di Brindisi Centro (ce ne sono anche in altri centri della provincia, come Francavilla Fontana, Mesagne, Latiano, Oria, Torre Santa Susanna, Erchie). Fin qui, nulla di strano. Dopo, si è recato al fruttivendolo e ha scoperto di non avere con sé il portafogli.
Disperato, ha prima cercato in macchina, poi ripercorso il suo tragitto nella speranza di ritrovarlo per strada; infine, è entrato nuovamente nel punto vendita Pezzaviva. Qui, la graditissima sorpresa. “Ero devastato all’idea di dover denunciare lo smarrimento di carte di credito, documenti, tessera sanitaria, bloccare in banca le carte, non tanto per i contanti persi…”
“Entro nel punto vendita e mi accolgono sorridenti le due gentili e carinissime commesse, che mi porgono il portafogli e mi dicono di aver tentato inutilmente di informare i carabinieri dello smarrimento… Un sollievo!”. Nel portafogli, ovviamente, c’era tutto.
“Ringraziando, sono uscito e pensavo di ritornare con dei fiori o cosmetici per le due ragazze, ma ho preferito tornare per ringraziarle ancora e lasciare una piccola ricompensa in denaro a entrambe. Hanno cortesemente ma decisamente rifiutato!”.
“Non posso che complimentarmi per la qualità dei vostri prodotti e delle vostre collaboratrici”, ha scritto il cliente in una mail indirizzata proprio a Pezzaviva dall’oggetto: “Elogio”.
Combattenti per la libertà d’Italia 1943-1945: arrivano i primi diplomi d’onore, lo studio prosegue
Furono eroi della libertà, ma spesso le loro storie sono finite nel dimenticatoio. Un po’ perché – in qualche caso – l’hanno voluto, un altro