Il 22enne Christian Candita ha deciso di cambiare avvocato: è passato da Michele Fino a Maurizio Campanino, che già difende il 18enne Luigi Borracino. Candita, al pari di Borracino, è imputato per l’omicidio premeditato e aggravato anche dai futili motivi (un debito di droga da circa 5mila euro) del 19enne Paolo Stasi.
Quest’ultimo fu freddato con due colpi di pistola sotto casa sua in via Occhibianchi, a Francavilla Fontana, dopo le 17.30 del 9 novembre 2022. Candita e Borracino sono già a processo: il primo dinanzi alla Corte d’Assise di Brindisi, mentre il secondo in abbreviato dinanzi al Tribunale per i minori di Lecce (non era ancora maggiorenne all’epoca dei fatti).
Borracino escluse la premeditazione (ammettendo l’impeto) e confessò di essere stato lui ad aver premuto il grilletto e ad aver ucciso Stasi, mentre Candita secondo l’accusa avrebbe pianificato l’omicidio nei giorni precedenti quel insieme con Borracino e sarebbe stato alla guida della Fiat Grande Punto con la quale i due raggiunsero via Occhibianchi (con Candita al volante e Borracino seduto dietro, nascosto dai vetri oscurati.
Finora Candita se n’è stato in silenzio, sarà da vedere se cambierà qualcosa nella strategia difensiva dopo questo cambio di legale.
Candita e Borracino sono anche imputati – in questo caso entrambi dinanzi alla giustizia ordinaria – per reati in materia di stupefacenti. Nel corso delle indagini sull’omicidio Stasi, infatti, i carabinieri scoprirono un giro di droga nel quale sia loro che lo stesso Stasi (e sua madre Annunziata D’Errico, oltre ad altre persone) erano implicati.
Nei giorni scorsi, il gip del Tribunale per i minori ha rigettato l’istanza di giudizio abbreviato condizionato a perizia psichiatrica nei confronti di Borracino ma ha ammesso l’abbreviato secco (prossima udienza il 9 maggio).
Alla perizia psichiatrica si erano opposte le parti civili – padre, madre e sorella di Stasi – costituite con l’avvocato Domenico Attanasi.
