Cisternino e Oria confermati Bandiere Arancioni: sono tra i 281 borghi più accoglienti d’Italia

Oria e Cisternino si confermano Bandiere Arancioni, cioè tra i 281 piccoli borghi più accoglienti dell’entroterra d’Italia: in Puglia se ne contano soltanto 14. Oria fa parte di questa speciale graduatoria dal 2012. Non è semplice ottenere né mantenere (ogni tre anni) questo riconoscimento del Touring Club Italiano, che valuta specifici standard qualitativi del paesaggio e dell’offerta turistica prima di assegnarlo. È un marchio che attrae il visitatore che predilige un luogo a marchio Tci rispetto a un altro che ne sia sprovvisto. Ne sono consapevoli e dunque anche comprensibilmente soddisfatti di questa riconferma i sindaci Cosimo Ferretti (Oria) e Lorenzo Perrini (Cisternino).

Si pensi che in 25 anni solo l’8 per cento dei comuni candidati (circa 3.500) sono riusciti ad arrivare al traguardo dell’ambito drappo color arancio.

La Bandiera Arancione è una certificazione rigorosa, pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita, che premia le realtà più virtuose ed è anche uno stimolo per un miglioramento continuo, che porta benefici reali e tangibili per le realtà coinvolte.

Secondo i dati emersi dall’analisi del 2023, infatti, il 67 per cento dei comuni Bandiera Arancione ha registrato un punteggio più alto rispetto a quello del 2020. I comuni certificati – che già si distinguevano per elevati standard qualitativi – hanno migliorato ulteriormente la propria accoglienza, dimostrando un impegno crescente nella tutela e nella valorizzazione del loro patrimonio storico-culturale, paesaggistico e ambientale.

Il sistema ricettivo e ristorativo, per esempio, è stato potenziato nel 50 per cento dei comuni certificati, con alcune località che hanno raddoppiato il numero di strutture e quasi triplicato i posti letto, principalmente di tipo extra-alberghiero.

La sostenibilità ambientale, già elemento distintivo dei borghi certificati, ha visto un ulteriore miglioramento nel 75 per cento dei comuni. Tra questi, il 54 per cento si è distinto per una gestione particolarmente virtuosa dei rifiuti, portandoli ad occupare i primi posti nella classifica generale italiana.
Il 90 per cento dei borghi Bandiera Arancione, inoltre, ha sviluppato una forte vocazione green confermata anche dall’installazione di oltre 700 colonnine di ricarica per veicoli elettrici su tutto il territorio italiano.

Un risultato sorprendente se si pensa che più della metà dei comuni italiani (58 per cento) non ha punti di ricarica di accesso pubblico installati nelle proprie aree di competenza.
In Puglia, quindi, salgono a 14 le Bandiere Arancioni: 2 in provincia di Brindisi – Cisternino e Oria; 2 in provincia di Lecce – Corigliano D’Otranto e Specchia; 1 in provincia di Bari – Locorotondo; 9 in provincia di Foggia – Alberona, Biccari, Bovino, Orsara di Puglia, Pietramontecorvino, Rocchetta Sant’Antonio, Sant’Agata di Puglia, Troia, ai quali si aggiunge Roseto Valfortore, appena certificata.
La cerimonia di assegnazione e riconferma delle Bandiere Arancioni 2021-2024 si è tenuta sabato scorso a Milano, dov’era presente per l’occasione anche la ministra del Turismo Daniela Garnero Santanché.

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