Alle ore 10.30 di stamane, alla presenza del vice sindaco di Torre Santa Susanna, Nicola Tieni, e del comandante provinciale carabinieri di Brindisi, colonnello Leonardo Acquaro, ha avuto luogo in Torre Santa Susanna la cerimonia di commemorazione del carabiniere Medaglia d’oro al valor militare Cosimo Luigi Miccoli.
Presenti la sorella, Palmina Miccoli e le nipoti Sonia e Cosima, figlie della signora Palmina. Alla cerimonia ha partecipato anche una rappresentanza dell’Associazione nazionale carabinieri in congedo. Nel corso della commemorazione è stata data lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare, sono stati resi gli onori militari ed è stata deposta una corona di alloro ai piedi del monumento a lui dedicato, con la benedizione da parte del parroco della chiesa matrice Santa Maria e San Nicola, don Antonio Carrozzo.
La commemorazione è proseguita nel comune di San Pancrazio Salentino, alla presenza del Vice Sindaco Vincenzo Buccolieri e dell’assessora Katia Spagnolo, con la resa degli onori militari e la deposizione della corona di alloro ai piedi del monumento ai Caduti, con la benedizione da parte del rettore del Santuario di Sant’Antonio alla Macchia, don Giuseppe Taurino. Intervenute anche le scolaresche dei locali Istituti Comprensivi.
Cosimo Luigi Miccoli, Già militare di leva presso il 225° Battaglione Fanteria “Arezzo” in Lucca, ottenne il passaggio nell’Arma – Scuola allievi carabinieri di Roma – in data 10 maggio 1979. Promosso carabiniere il 22 settembre 1979, fu trasferito alla Legione di Bari e assegnato prima alla Stazione carabinieri di Castellaneta e poi a quella di Taranto.
Il 31 gennaio 1985 fu trasferito alla Legione di Napoli, Stazione di Napoli San Giuseppe.
Il 29 gennaio 1987 il carabiniere Miccoli mentre libero da servizio e in abito civile – si trovava a Pomigliano d’Arco – Casello Autostradale Napoli/Bari – a bordo della propria autovettura con la giovane fidanzata, notava tre malviventi armati e travisati che stavano perpetrando una rapina in danno degli esattori dell’autostrada.
Deciso a contrastare l’azione criminosa, estraeva la pistola e ingaggiava un conflitto a fuoco con i rapinatori. Colpito gravemente al petto, proseguiva l’azione di fuoco, colpendo uno dei malfattori che successivamente veniva arrestato assieme ai suoi complici.
Decedeva durante il trasporto in ospedale.
La dinamica dell’episodio, le circostanze che la originarono, la grande prova di coraggio ed il senso del dovere e dell’onore dimostrati, resero meritevole il carabiniere Miccoli della concessione della Medaglia d’oro al valor militare alla memoria, con la seguente motivazione:
“A diporto in abiti borghesi in compagnia della giovane fidanzata, con altissimo senso del dovere e cosciente sprezzo del pericolo, affrontava tre banditi nell’atto di consumare una rapina ai danni di esattori di casello autostradale. Fatto segno a proditoria azione di fuoco, sebbene mortalmente ferito, reagiva con l’arma in dotazione riuscendo a colpire uno dei malviventi, consentendo così la loro immediata identificazione nonché il sequestro delle armi e del motociclo impegnati nell’azione delittuosa.”
Pomigliano d’Arco (NA), 29 gennaio 1987.