San Sebastiano, festa della polizia locale. Gran lavoro a 360 gradi per il Comando di Manduria guidato dal francavillese Manelli

Gran lavoro nel 2023 per la polizia locale di Manduria, al cui comando vi è il francavillese Umberto Manelli. Sanzioni per infrazioni al codice della strada (più di 16mila per una cifra superiore al milione di euro, metà della quale incassata) ma anche delicate indagini in tema di sicurezza urbana, prevenzione e contrasto degli illeciti ambientali, edilizi e penali. I risultati dell’attività sono stati resi noti ieri in occasione della ricorrenza di San Sebastiano, patrono del Corpo.

Il comandante Manelli

«E’ opinione comune – ha detto il comandante Manelli – che le funzioni degli operatori di polizia locale si limitino alla viabilità ed alla regolazione del traffico. In realtà – ha specificato -, le nostre attività sono ben più complesse, richiedono oggi alta professionalità e si ricollegano, oltre che alle funzioni di polizia stradale, a quelle di polizia giudiziaria e ausiliarie di pubblica sicurezza».

«Con la relazione annuale – ha detto Manelli -, si ha l’opportunità di confrontarsi a consuntivo con la cittadinanza, rappresentando a questa i risultati raggiunti e al contempo ricevere dai fruitori del nostro operato indirizzi utili al fine di apportare gli opportuni correttivi alla propria azione e comprendere in quali ambiti intervenire e quali sfide affrontare».

«La nostra mission – ha concluso Manelli – è quella di stabilire con la cittadinanza un rapporto di collaborazione, di fiducia, di trasparenza, offrendo interventi il più possibile tempestivi alle esigenze della cittadinanza».

Al termine della cerimonia, conclusa la relazione del comandante Manelli, il sindaco Gregorio Pecoraro ha tenuto a ringraziare ed elogiare tutti gli appartenenti al Corpo sottolineando le difficoltà che quotidianamente affrontano nella gestione dell’intero territorio. Particolare menzione per il fiume Chidro, con la restituzione alla comunità di una perla paesaggistica qual è il parco naturale. Encomi anche ai singoli operatori contraddistintisi nel corso delle numerose attività svolte:

Ed ecco dunque i dati:

  • N°      300 Accertamenti Abbandono Rifiuti (n° 240 soggetti sanzionati per abbandono incontrollato di rifiuti accertato con fototrappole; n° 14 soggetti sanzionati per violazione dell’ordinanza sindacale relativa alla manutenzione e pulizia dei suoli; n° 15 soggetti sanzionati per inosservanza dell’ordinanza sindacale in materia di raccolta differenziata; – n° 18 accertamenti e atti consequenziali relativi ad esposti per abbandono di rifiuti;           60 Siti controllati per abbandono incondizionato di rifiuti)
  • N°      80 Accertamenti edilizi vari e Relazioni trasmesse all’ U.T.C. e, con ben N° 35 Denunce di reato IN MATERIA Urbanistica, di cui  n.9   Sequestri immobili.
  • N°      16       Indagini delegate dalla Procura della Repubblica

POLIZIA COMMERCIALE

  • N° 51 Accertamenti/pareri occupazioni suolo pubblico attività, con conseguenti n. 25 Verbali per violazioni disciplina commercio su aree pubbliche e ben N° 500 Rilievi ispettivi attività commerciali, n. 340 Esposti vari trattati

VIABILITA’E CDS

N°       20       Denunce di reato conseguenza di sinistri con lesioni gravi-

N°       16045            Verbali violazioni CODICE DELLA STRADA, per un accertato € 1.051.964,65, delle quali già incassati €. 528.010,63 (dato provvisorio).

N°       25       Veicoli sottoposti a sequestro amministrativo

N°       1500  Veicoli controllati

N°       282     Predisposizione di Ordinanze Varie in materia

N°       754     Accertamenti Anagrafici

N°       200     Servizi viabilità presso edifici scolastici

N°       3         Esecuzioni T.S.O/A.S.O.

  • Interventi OP Chidro e simili: Nell’ambito dell’esecuzione dell’indirizzo politica indicato ed in attuazione delle ordinanze a compendio emesse dagli organi istituzionali competenti, l’intero Comando si è adoperato con azioni concrete ed altresì coordinate con le altre forze di polizia pubblica, al fine di realizzare l’obbiettivo di restituire alla comunità salentina il palcoscenico naturale della splendida foce del fiume Chidro. Sono stati posti in essere diversi interventi, non solo di natura sanzionatoria e repressiva ma anche rieducativi e correttivi dei mal costumi diffusi, che nel corso degli anni erano divenuti cattiva consuetudine a danno dell’ecosistema.
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