Si può dire conclusa la cosiddetta “saga” del branco dei cani neri, che per mesi ha “coinvolto due in qualche modo appassionato la comunità di Francavilla: qui i quadrupedi avrebbero arrecato disturbo, paura e disagi, oltre a essere stati minacciati di morte. Oggi quei tre cani scuri e due loro cuccioli sono stati presi e portati nel canile sanitario della Città degli Imperiali, dove saranno al sicuro.
Lo comunica l’assessora al Benessere animale di Francavilla Fontana Numa Ammaturo, la quale si dice profondamente sollevata: “I cani stanno tutti benissimo, anche se giustamente sono impauriti, ma non rischieranno più la vita stando per strada”
“Le operazioni di messa in sicurezza sono terminate qualche ora fa e sono iniziate ieri pomeriggio alle 14:45, in presenza mia, del medico veterinario Asl, di due accalappiacani (veramente bravi) e con l’ausilio di due agenti della polizia locale, garantito su ordine della tenente Valeria Sabatelli, che ringrazio di cuore per la incondizionata disponibilità e risolutezza.
La segnalazione era partita da una cittadina al consigliere Nicola Lonoce, il quale prontamente mi ha informato dell’avvistamento ed io ho raggiunto immediatamente il posto.
Come assessore al benessere animale (a Francavilla Fontana la delega non si chiama Randagismo, proprio a significare che noi rispettiamo e tuteliamo gli animali), ho vigilato che i cani non subissero alcun maltrattamento e che fossero messi in sicurezza e tolti dalla strada perché avevo ricevuto diverse segnalazioni di maltrattamenti ai loro danni.
Erano sette mesi che seguivo ogni giorno ogni loro spostamento e innumerevoli volte chiedevamo l’ausilio della Asl insieme al Sindaco Antonello Denuzzo e la Asl interveniva.
Voglio ringraziare anche la volontaria Concetta Pappadà, una donna dalla sensibilità ineguagliabile per la bontà d’animo avuta finora nel tutelare e sfamare tanti cani del territorio e per la fiducia riposta nei miei confronti in questa particolare situazione.
Grazie a lei vengono adottati tanti cani “di nessuno”, tra cui Oscar e Argo, che vi mostro in foto (sopra), figli di questi cani messi in sicurezza oggi e che avevamo già salvato insieme a lei e a Piergiorgio Spina
Tutto è bene quel che finisce bene”