L’Istituto Tecnico Tecnologico “Enrico Fermi” di Francavilla Fontana accetta la nuova sfida della Riforma degli istituti tecnici e professionali.
Dopo la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale del nuovo modello scolastico proposto dal Ministro Valditara, l’Istituto, guidato dalla Dirigente Scolastica Beatrice Monopoli, ha presentato la candidatura per dare avvio, il prossimo anno scolastico, ad una sperimentazione destinata a innovare profondamente l’offerta formativa.
In precedenza, su questa iniziativa si era espresso favorevolmente il Collegio dei docenti dell’Istituto.
Protagonista della proposta progettuale per l’adesione al Piano Nazionale di Sperimentazione sarà una sola classe pilota dell’indirizzo di Trasporti e Logistica, opzione Costruzioni Aeronautiche.
La struttura del percorso sperimentale è uno degli aspetti più innovativi, dal momento che l’indirizzo avrà durata quadriennale per rispondere alle seguenti esigenze: avviare un’innovazione che espliciti e sviluppi gli aspetti della Riforma; uniformarsi alla struttura delle scuole italiane all’estero; allinearsi ai più diffusi modelli internazionali, favorendo la mobilità professionale e formativa.
L’offerta formativa integrata è veicolata nonché favorita dalla presenza sul territorio dell’ITS Aerospazio Puglia.
Infatti, l’ITT “Fermi” è scuola capofila e socio fondatore dell’ITS, dove si svolgono le attività di Formazione Tecnica Superiore.
La costituzione di tale Istituto Tecnico Superiore, avvenuta nel 2010, con la partecipazione di Università del Salento, POLIBA, Finmeccanica (ora Leonardo), DTA (Distretto Tecnologico Aerospaziale), Enti di alta formazione, Amministrazione provinciale di Brindisi, i Comuni di Grottaglie e di Francavilla Fontana, viene incontro alle numerose richieste di “Tecnici con Formazione Superiore-EQF liv.5” provenienti dal mercato del lavoro, facendo acquisire competenze specifiche direttamente nei settori di sviluppo, produzione e ricerca.
“Al termine dei quattro anni – sottolinea la Dirigente Monopoli – gli studenti sosterranno l’Esame di Stato conclusivo sia ottimizzando i tempi scolastici sia aprendo un anno prima le porte al mondo del lavoro. La sfida è di progettare, organizzare ed attuare una scuola diversa, rispondente ai modelli europei, lavorando più sulle competenze che sui programmi tradizionali. Una scuola che aiuti all’elaborazione del pensiero, allo sviluppo del senso critico, alla capacità di problem solving, applicata ai diversi ambiti del sapere e della vita professionale”.
Ciascuno studente costruirà il proprio percorso formativo approfondendo le discipline che più si adattano alla preparazione che intende conseguire per arrivare al monte ore complessivo.
L’obiettivo del progetto sperimentale è anche quello di preparare gli studenti per il conseguimento della certificazione LMA, ovvero la Licenza di Tecnico Manutentore Aeronautico.
I moduli sono vari e spaziano da materie più classiche e trasversali, come Matematica e Fisica, fino ad arrivare a corsi più specifici, come Propulsione o Legislazione Aeronautica.
Pertanto, sarà necessario implementare, in maniera progressiva, servendosi della flessibilità oraria come previsto dalla sperimentazione, le discipline attinenti ai moduli.
Inoltre, per rendere effettiva la connessione con il sistema educativo e accademico, nell’ottica di favorire la mobilità sia in itinere sia in uscita, si prevedono accordi specifici con varie Istituzioni, anche estere.