L’amministrazione comunale di Oria cerca di correre ai ripari per arginare il fenomeno del randagismo con una prima campagna di sterilizzazione, a spese del Comune, quindi gratuita per i cittadini, di cani e gatti di proprietà.
Si tratta di una misura finalizzata a contenere la presenza di animali vaganti nel territorio, a presidio sia dell’incolumità pubblica, sia dell’igiene, sia anche delle casse comunali. Va sé che i quadrupedi – come accaduto di recente – possono procurare danni a persone e cose, che possono veicolare sporcizia e malattie, che possono comportare dei costi per la comunità.
Su quest’ultimo punto, infatti, il Comune – una volta catturato e messo in sicurezza il randagio – è tenuto a ricoverarlo in strutture ad hoc, di cui Oria è sprovvista, ovviamente pagando. Si potrebbe obiettare: se il problema, sono i randagi, che c’entra la sterilizzazione degli animali di proprietà? C’entra, eccome.
I randagi, infatti, nei periodi di calore s’introducono o comunque vengono a contatto con gli animali di compagnia e non di rado finiscono per fecondarli; ciò avviene maggiormente nel caso dei gatti, ma non mancano casi neppure in ambito canino. Le gestazioni indesiderati conducono, abbastanza più spesso di quanto si possa immaginare, i proprietari ad abbandonare i cuccioli, che vanno quindi a infoltire – con tutti i rischi di cui sopra – i branchi e colonie sparse per il centro abitato.
Di qui la delibera con cui la Giunta, su impulso dell’assessore al Benessere animale Alfredo Proto, ha deliberato di stanziare inizialmente una somma di 4mila euro (utili a coprire una trentina d’interventi presso gli ambulatori veterinari idonei presenti in città).
Ne è conseguito un avviso pubblico nel quale saranno indicati tutti i criteri per poter accedere alla misura, che non comporterà costi per i richiedenti aventi diritto sulla base di graduatorie di precedenza. Innanzitutto, gli interessati dovranno essere residenti nel comune di Oria, poi indicare il sesso del cane (priorità per le femmine), quindi presentare il modello Isee 2023 (riferito ai redditi 2021). Si sarà la precedenza, come sempre, ai proprietari con disponibilità economiche minori e per i quali, quindi, sia meno accessibile una sterilizzazione a proprie spese.
Nel caso di parità di punteggio, sarà tenuta in considerazione la data di protocollo della richiesta. Sono state anche predisposte due distinte graduatorie per cani (dieci femmine e cinque maschi) e gatti (dieci femmine e cinque maschi). Ciascun richiedente potrà accedere a massimo due interventi di sterilizzazione pagati dall’ente.
Da via Epitaffio, quartier generale degli uffici comunali, si augurano un’ampia adesione e non escludono, nel caso di successo dell’iniziativa, di finanziarne altre nei prossimi mesi. Ne va dell’incolumità pubblica, della salute e non secondariamente delle finanze dell’ente: 4mila euro sono nulla in confronto alle rette per un ricovero in un canile sanitario e, dopo due mesi senza adozione, in un rifugio di “lungodegenza”.