Gioco d’azzardo, Puglia oltre la media italiana. Ma cosa c’è dietro questo fenomeno?

Un giro d’affari da 140 miliardi di euro l’anno. È questo il dato sul gioco d’azzardo in Italia, che con l’avvento dei casinò online e la possibilità di giocare anche a distanza ha registrato una vera e propria impennata di pubblico e di ricavi. Un settore in costante crescita, con una regione su tutte a far registrare dati oltre la media: la Puglia.

Oltre 2.100 euro pro capite spesi nel gambling, quota 1.400 euro superata per quanto riguarda il gioco online mentre 725 euro vengono spesi nella filiera tradizionale e terrestre. In Puglia, almeno nell’estate del 2023, risultano attivi 1 milione e 300 mila account di gioco. Numeri importanti, senza dubbio, ma che meritano una riflessione per capire da dove nascono. E non stiamo parlando semplicemente di un approccio tecnologico, quello che spiega questi dati con la diffusione degli smartphone e di internet, con la possibilità quindi di avere sempre accesso a portali e opportunità di gioco. Ci stiamo riferendo ai meccanismi mentali e psicologici che spingono le persone a giocare.

A rispondere a queste domande arriva un nuovo ebook, “Betting on the Mind – An exploration of the psychology of gambling”, che studia proprio la relazione tra gioco e psicologia. Il primo aspetto che viene indagato, ad esempio, sono le esperienze, gli stati d’animo e le emozioni che si provano quando si inizia un’attività legata all’azzardo. La prima è ovviamente l’eccitazione del rischio, un qualcosa di incredibilmente esaltante nonché un aspetto chiave della vita umana. Dal punto di vista psicologico, il rischio rappresenta la possibilità di un risultato inaspettato e ci poniamo quindi in una posizione dall’esito incerto, imprevedibile. Un’attività che sollecita il nostro cervello a rilasciare un particolare neurotrasmettitore, la dopamina, che è associato a sentimenti di piacere e ricompensa. Ecco che si innesca un circuito per cui la potenziale vincita attiva un nuovo rilascio di dopamina, che provoca così piacere ed eccitazione, spingendoci a giocare di nuovo. Da quel momento scatteranno poi altre emozioni: il brivido della vittoria, la paura di perdere, la speranza, l’attesa, il paradosso del controllo.

L’approccio del libro, scritto da esperti del settore, è quindi psicologico ma anche neurologico, con approfondimenti dal punto di vista biologico sul funzionamento del nostro corpo quando giochiamo. Non solo: l’ebook esplora alcune componenti sociali e antropologiche del gioco, visto a volte come una tradizione e come un tabù, come qualcosa da nascondere e da evitare oppure come momento di socializzazione, di incontro di crescita. Si parla di morale, di etica, di implicazioni sanitarie ovviamente ma anche degli aspetti benefici. Un libro che serve per capire un settore in grande crescita. Per capire le sue cause e prevenire alcune conseguenze.

Immagine di rawpixel.com su Freepik

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