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Morì in solitudine nella sua casetta del centro storico, autopsia sul corpo di una 70enne. E il Comune si fa carico dei funerali

Sarà effettuata l’autopsia sul corpo della 70enne G.M.A. che il 16 dicembre scorso fu trovata morta nella sua casetta nel centro storico di Ceglie Messapica. La donna viveva da sola – uniche compagnie quelle di un cane, un gatto e un criceto – ed era seguita dai servizi sociali. A scoprire la sua morte fu una vicina di casa, che si prendeva cura di lei e quel giorno contattò 118 e carabinieri.

L’intervento dei sanitari non fu sufficiente però a salvarle la vita, giacché il medico non poté che constatarne il decesso. La salma fu allora trasferita presso l’obitorio dell’ospedale di Brindisi, dove tuttora si trova, in attesa che dell’esame disposto dalla Procura finalizzato a meglio chiarire le circostanze del decesso.

L’anziana, peraltro disabile, otteneva contributi dal Comune sia per il pagamento del canone di locazione, sia per il pagamento delle utenze domestiche e in passato aveva anche usufruito della mensa pubblica per dei pasti caldi.

Ora, lo stesso Comune ha deciso di farsi carico dei costi dei funerali, avendo incaricato un’agenzia funebre del territorio (cui pagherà 1.200), data la lontananza dei congiunti e gli scarsi rapporti tra loro e la persona deceduta. Dei suoi animai domestici, invece, si occupano alcune volontarie, che quotidianamente si recano nell’immobile del borgo antico di Ceglie per rifocillarli e accudirli.

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