Il presidente del Consiglio comunale di Francavilla Fontana, Maurizio Bruno, si è fatto promotore di un’iniziativa contro la violenza sulle donne: riservare simbolicamente un posto a Giulia Cecchettin e a tutte le vittime nella biblioteca “Giovanni Calò”. Un’iniziativa che farebbe eco a quella già intrapresa dall’Università di Padova, nella cui biblioteca Giulia avrebbe dovuto essere proclamata dottoressa se non fosse stata uccisa dall’ex compagno Filippo Turetta. Sarà per sempre suo il posto 94.
Ora Bruno si augura una seduta riservata anche nella biblioteca comunale francavillese: “Sarebbe qualcosa di toccante e ricco di significato e credo che sarebbe importante, per lanciare un importante messaggio, poter rilanciare ovunque questa iniziativa”.
“Lo so – prosegue il presidente – non sarebbe molto, sarebbe solo un simbolo, ma sarebbe un simbolo potente perché la lotta alla violenza di genere è innanzitutto una lotta culturale. E questo tipo di battaglie si combatte anche così, con forti messaggi che ci ricordino sempre, ovunque, quanto ancora c’è da fare. E che ci portino a non girarci mai, mai, dall’altra parte”.
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