L’ex latitante “Pizzichicchio” si avvale della facoltà di non rispondere alle domande del gip

Si è tenuto in mattinata (7 dicembre) nel carcere di Borgo San Nicola l’interrogatorio di garanzia dopo la cattura del 46enne Fabrizio Russo. “Pizzichicchio” – così è noto anche negli ambienti criminali – si è avvalso di non rispondere alle domande della gip del Tribunale di Lecce Silvia Saracino. Il suo avvocato, Pasquale Annicchiarico, intende prima conoscere l’intera documentazione probatoria a carico di Russo, indagato per associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti, ricettazione, estorsione e porto illegale d’arma da fuoco. Si era reso irreperibile a inizio 2021, quando avrebbero dovuto ri-arrestarlo i carabinieri della Stazione di Oria: scarcerato dal gip, nei suoi confronti il Riesame aveva ripristinato la misura della custodia cautelare in carcere per reati in materia di droga. Sfuggì alla cattura anche nel gennaio 2022, quando a cercarlo era la guardia di finanza. Il personale della Dia, coordinato dalla Dda di Lecce e in particolare dalla pm Giovanna Cannarile, l’ha rintracciato nella notte tra martedì e mercoledì scorsi nel suo appartamento in via Marco Pacuvio a Oria. È ritenuto contiguo alla frangia mesagnese della Sacra corona unita.