Il sacerdote si era rifiutato di spostare ad altra data, rispetto a quella già fissata, la celebrazione di un battesimo. Così, padre e figlio tarantini, in chiesa, l’avevano minacciato ad alta voce proferendo frasi del tipo: “Esci fuori che ti facciamo vedere noi, ti spezziamo un dito e ti rompiamo la testa”.
Quelle parole furono udite anche dalla sagrestana che, impaurita, fuggì dal luogo di culto. I fatti si svolsero qualche mese fa a Taranto e il prete, all’indomani dell’accaduto, decise di sporgere denuncia-querela. I due indagati si sono quindi rivolti all’avvocata Teresa Parente per essere seguiti nel procedimento.
Lo scorso 30 novembre è giunta per loro l’ottima notizia: la sostituta procuratrice del Tribunale di Bari, Savina Toscani, ha chiesto l’archiviazione per particolare tenuità del fatto che effettivamente no ha sortito ulteriori conseguenze. La difesa è riuscita a dimostrare insomma che le minacce, per quanto realmente proferite, non erano tanto gravi da aver comportato un vero e imminente pericolo o danno alla persona.
Controlli intensi di polizia, carabinieri e guardia di finanza tra Oria e Latiano: donna disponeva di molta droga, arrestata. Raffica di sanzioni
Nella giornata di ieri, venerdì 22 novembre, a Latiano e Oria, è stata effettuata una incisiva attività di prevenzione e repressione dei reati, con un potenziamento