Si è tenuto nella prima serata di ieri, lunedì 4 dicembre, un incontro in municipio tra l’amministrazione comunale di Oria e la proprietà del castello. Oltre al sindaco Cosimo Ferretti e al suo vice Michele Locorotondo, erano presenti Giuseppe Romanin e i legali delle parti (Carlo Tatarano per il Comune e Ferdinando Silvestre per Borgo Immobiliare Srl, che ha acquisito gli immobili di Borgo Ducale Srl). Si è trattato di un primo approccio di persona dopo gli abboccamenti dei giorni scorsi.
L’obiettivo dichiarato e comune è quello di favorire le migliori condizioni affinché il monumento simbolo della cittadina federiciana possa tornare a essere aperto e fruibile da cittadini e turisti dopo tutti questi anni di chiusura. Sarà un percorso lungo e complesso per via delle questioni pendenti tra le controparti. Si sa che la proprietà mira a trovare il modo di rientrare da un investimento che nel 2007 le costò sette milioni e mezzo di euro e quel modo è da sempre considerato la possibilità di poter sfruttare il castello a fini commerciali e più in particolare per cerimonie di lusso.
Qualcosa che al momento non è consentito dallo strumento urbanistico in vigore, che dunque dovrebbe essere modificato ovvero derogato. Ci sono poij le questioni giudiziarie pendenti, con il Comune che vanta dei crediti certi nei confronti delle persone – tra le quali i proprietari – condannate per le violazioni urbanistiche e ambientali, oltre ai reclamati danni d’immagine, scoperte da Procura e guardia di finanza e sfociate nel sequestro del 10 ottobre 2011. Un primo passo verso una prospettiva d’intesa, ma è ancora troppo presto per dire che sia tornato il sereno. Intanto, si registrano una stretta di mano tra il sindaco Ferretti e Romanin e il cauto ottimismo dei legali.
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