Gaia aveva fretta di venire al mondo e non ne ha voluto sapere di aspettare il 22 novembre per nascere. Nelle prime ore del mattino di quest’oggi, mercoledì 15, mamma Maria Teresa Elia, francavillese di 27 anni, ha cominciato ad accusare i primi dolori pre-parto.
Erano le 5,30 e papà Cataldo Tommaseo, francavillese di 34 anni, ha pensato bene di anticipare i tempi sull’appuntamento per il primo tracciato. Mamma, papà e Alisia – l’altra figlioletta di sette anni – si sono messi in macchina per raggiungere l’ospedale di Brindisi, ma una volta per strada si sono resi conto che non ce l’avrebbero fatta perché si erano già rotte le acque.
Così, Cataldo ha optato per il piano B: raggiungere il pronto soccorso del Camberlingo dove quantomeno avrebbe potuto contare su di un supporto sanitario nonostante il punto nascite sia chiusa da ormai troppi mesi.
Una decisione rivelatasi azzeccata e fortunata, giacché in pronto soccorso c’era un’infermiera specializzata del reparto di Ginecologia e ostetricia. Il travaglio è stato velocissimo, tanto che dopo pochi minuti papà Cataldo ha visto uscire un’infermiera che gli ha detto: “Tutto a posto, è nata”.
Gaia, questo il nome scelto per la bimba, è sana, in ottime condizioni di salute ed è poi stata comunque trasportata al Perrino di Brindisi.
Un parto d’emergenza che, ancorché andato a buon fine, testimonia ancora una volta come nella Città degli Imperiali il ripristino del punto nascite sia non solo utile, ma proprio necessario.
Cos’aggiungere? Felicitazioni a mamma, papà e sorellina. Benvenuta, Gaia.