“Io, minacciato di morte solo perché gay”, episodio denunciato ai carabinieri

Camminava tranquillo per strada quando ha incrociato una coppia di coetanei, uno dei quali – senz’apparente motivo – avrebbe sibilato al suo indirizzo: “Iu ti ‘cciu” (io ti uccido) per poi anche spintonarlo. L’ha denunciato ai carabinieri un 23enne di Oria, studente universitario dichiaratamente gay. I fatti si sarebbero verificati l’altro ieri sera (mercoledì 25 ottobre) intorno alle 19.30 tra via Mario Pagano e piazza Lorch.

Il giovane era tranquillo per i fatti suoi a fare compere quando d’un tratto ha incrociato gli sguardi di altri due ragazzi e gli sarebbe giunta inattesa la minaccia di morte. “Io non gli ho fatto proprio nulla – racconta – e anzi ho pure chiesto spiegazioni, ma non me ne sono state date se non un generico ‘sto nervoso per i fatti miei’ non accompagnato da scuse”.

E anzi sarebbe poi partito anche qualche spintone: “Uno dei due, che tra l’altro conoscevo, non ha preso alcuna posizione ed è rimasto indifferente, mentre l’altro – vista la mia insistenza – a un certo punto mi ha spintonato rischiando di farmi cadere, dato che ho anche un fisico gracile”.

Siccome non c’erano ragioni all’origine del “ti uccido”, l’unica spiegazione che si è dato il 23enne è stata la seguente: “L’ha fatto perché sono dichiaratamente omosessuale, lo sanno a casa e lo sanno tutti. Ogni tanto la gente mi sfotte e insulta, ma a quello ci sono quasi ormai abituato. La minaccia di morte mi mancava e mi ha scosso, così stavolta ho deciso di andarci fino in fondo denunciando tutto ai carabinieri”.

La denuncia querela è stata effettivamente sporta ieri sera intorno alle 20.30. Starà ora agli investigatori ricostruire l’episodio, magari anche attraverso l’eventuale acquisizione dei filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, come richiesto dal denunciante.

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