È in vendita la metà di Palazzo Carissimo (già Giannuzzi, Bottari e Margarita), uno degli immobili di maggior pregio del centro di Francavilla Fontana: servono due milioni e 450 mila euro per acquistare una parte di storia della Città degli Imperiali. La residenza signorile sorge dal 1727 tra via Roma e via Pepe, con la sua imponente facciata – fresca di restauro – le sue balconate e gli elementi ornamentali che richiamano il tardo Rinascimento.
Soltanto la porzione messa sul mercato dai proprietari, che si sono affidati al Gruppo Invest D’Amico – real estate network, copre una superficie di circa duemila metri quadri per un maestoso gioiello i cui interni necessitano comunque di una consistente risistemazione. Dall’ampio portale, passando per l’androne con volta a botte, si giunge al cortile a portico da otto posti auto (quattro riservati alla parte in vendita).
Dal cortile si accede alle abitazioni, ai locali al piano terra e alla meravigliosa scalinata (in comune con l’altra metà del palazzo) che conduce agli appartamenti signorili del primo piano. Sono a disposizione dei potenziali facoltosi acquirenti: un locale commerciale al pianterreno con accesso da via Roma; un appartamento signorile con accesso sia dal cortile in via Roma sia da via Pepe, con ingresso, ampio soggiorno (ex scuderia), disimpegni, accesso al giardino interno retrostante, cucina, due camere da letto e quattro bagni; un appartamento con accesso da via Pepe costituito da un vano a piano terra, due stanze al primo piano, una cucina e due bagni; nell’ammezzato ci sono inoltre due ampi vani utilizzati come magazzini, con accesso da una scala dal cortile.
L’appartamento signorile del primo piano ha volte “a stella” e “a cielo di carrozza” finemente affrescate e poi cucina, sala da pranzo, tre bagni, tre saloni con affaccio sul balcone di via Roma e persino un’antica cappella. Il sottotetto comprende infine quattro locali allo stato grezzo. Insomma, qualcosa di gigantesco perfettamente incastonato nel “salotto buono” della cittadina.
Da Palazzo Carissimo è transitata nel corso dei secoli gran parte della nobiltà, della borghesia e del clero non soltanto locali: già a una prima occhiata, si riesce a immaginare il tenore di vita dei proprietari e dei loro ospiti; si può fantasticare su pranzetti e cene luculliani preparati dalla servitù del tempo per deliziare i palati degli ospiti, già impressionati dai dalla grandezza e dalla fastosità di un immobile a tutt’oggi tra i più lussuosi e ammirati di Francavilla Fontana.
Lo si ode quasi lo stridio degli zoccoli dei cavalli sul selciato, col cocchiere a ordinare loro di fermarsi al cospetto di quel gioiello settecentesco; e poi li si vede quasi nobiluomini, nobil dame e gentili donzelle agghindati di tutto punto calar dalle carrozze per immergersi nel bello, nel buono e godere dell’ospitalità dei padroni di casa.
Scene d’altri tempi, ma ripetutesi nelle varie epoche – con le dovute differenze legate al progresso e al contesto sociale – fino ad almeno il secolo passato e i primi di quello in corso. Si può ben dire che anche da Palazzo Carissimo, insomma, è passata una buona parte della storia locale: spetterà ora ai nuovi eventuali proprietari rinverdire i fasti che furono e scriverne nuove pagine da tramandare ai posteri.