Oria senza strisce blu, ma la segnaletica c’è ancora ed è possibile pagare con l’app. Che ne sarà degli abbonamenti? Fioccano i dubbi

Da venerdì scorso 13 ottobre non c’è più l’obbligo di sosta a pagamento nel centro di Oria e dintorni, infatti il Comune ha risolto per insolvenza il contratto col gestore Alfa Srl (subentrato in corso d’opera a Isea Srl, che si era aggiudicata l’appalto nel 2017 e aveva cominciato a riscuotere il 26 novembre 2018). Un fatto ormai noto alla maggioranza dei residenti, che possono quindi posteggiare gratuitamente, sempre ammesso che trovino posto.

Continua però a porsi più di un problema pratico, al di là degli stampati affissi sui parchimetri e dello spegnimento degli stessi. La segnaletica stradale verticale, infatti, è ancora presente e le stesse famigerate strisce blu sono più vivide che mai dopo essere state rifatte solo qualche giorno fa. Inoltre, pare sia ancora possibile pagare tramite app. Insomma, belle grane per turisti e gente più pratica con la tecnologia.

Si pone poi un’altra questione: e per gli abbonamenti sin qui sottoscritti e ancora validi come funziona? Saranno in qualche modo rimborsati, da chi, come e quando? Alcune di queste domande se l’è poste il movimento Oria Futura, che esprime quale consigliere comunale il già candidato sindaco Attilio Ardito.

Quest’ultimo in un’interrogazione di cui si dovrà discutere in Consiglio chiede “che si affronti con urgenza questa questione e si proceda con la sospensione effettiva del servizio di pagamento online per i parcheggi. E’ fondamentale garantire chiarezza e uniformità nella gestione del sistema di parcheggio nel nostro Comune, in modo da evitare confusioni e disagi ai cittadini e ai visitatori. Siamo fiduciosi che l’Amministrazione Comunale prenderà in considerazione questa segnalazione e adotterà le misure necessarie per risolvere questa situazione nel più breve tempo possibile. La collaborazione tra l’Amministrazione e la comunità è infatti essenziale per garantire un servizio efficiente e trasparente”.

Intanto, la stessa Futura ha convocato per il 26 ottobre un’assemblea pubblica durante la quale i cittadini potranno esprimere le proprie opinioni e osservazioni in merito a un servizio parcheggi a pagamento migliore rispetto a quello da loro sperimentato nel recentissimo passato.

Un quesito non da meno e socialmente importante è: che ne sarà degli ausiliari del traffico? Ci sarà modo di reinserire nel mondo del lavoro chi, fino al 13 ottobre, ha svolto soltanto il proprio dovere per portare a casa la cosiddetta pagnotta^

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