Bus sovraffollati e ritardi nel trasporto scolastico: fioccano le proteste, anche una diffida al gestore

Sovraffollamento e ritardi cronici. Monta il malcontento intorno al servizio di trasporto scolastico offerto dalle Ferrovie Sud Est e spunta persino una diffida legale a migliorarlo. Gli avvocati Michele Iaia e Giovanna Morleo del Foro di Bari hanno infatti scritto sia al gestore che alla Regione per far presente la criticità della situazione, quando l’assestamento da riapertura della aule avrebbe dovuto essere ormai superato. Si lamentano da più parti i genitori: da Erchie, da Oria, da Torre Santa Susanna, per esempio. I pendolari, in questa porzione di territorio si spostano soprattutto verso Francavilla Fontana, dove insiste la maggior concentrazione di istituti superiori, ma raggiungerli e tornare a casa è diventato pressoché un calvario. Sono talmente stracolmi i bus, che a volte gli autisti saltano direttamente le fermate: tanto a bordo non c’è posto neppure per una mosca.

“Non è tollerabile – tuonano da Oria – ci siano dei ragazzi che per prendere un autobus (pagato con abbonamento settimanale) fanno dei sacrifici, svegliandosi tutti i giorni alle 6.00 del mattino per arrivare in anticipo alla fermata dell’autobus, come è successo moltissime volte anche lo scorso anno e poi si vedono sfilare davanti il pullman senza poterlo prendere. Capita così piuttosto spesso che durante il corso dell’anno scolastico, moltissimi studenti oritani saltino preziose ore di lezione, interrogazioni, compiti in classe ecc, a causa di un servizio che non è garantito. Dove sono i solerti controllori delle che multano i ragazzi quando salgono senza biglietto? E chi rimborsa loro le spese di una corsa già pagata con i soldi frutto del sacrificio delle famiglie? Riuscire a contattare la ditta FSE per chiedere chiarimenti è difficilissimo. A chi rivolgersi dunque per tentare di porre fine a questo immenso disagio, alla scuola che non riesce ad avere nessuna attenzione dalla società di trasporti privata, al sindaco della città di Oria o direttamente ai carabinieri, magari per richiedere la loro presenza davanti la fermata ogni giorno dell’anno scolastico, come se non avessero di meglio da fare?”.

L’avvocato Michele Iaia

Proteste diffuse, come dimostra anche quanto messo nero su bianco dai legali Iaia e Morleo:
“Le numerose segnalazioni di cui ci facciamo portavoce – sostengono – giungono da numerose famiglie e afferiscono alla gestione e in generale all’organizzazione da parte delle Ferrovie Sud Est del trasporto pubblico degli studenti, condotto in violazione dei più comuni norme e regolamenti che dovrebbero a monte tutelare i passeggeri e garantire loro la sicurezza, la salute e l’incolumità”.

“L’insoddisfazione dei genitori sulla qualità del servizio – proseguono – viene amplificata dal fatto che a fronte di un contratto a pagamento non venga garantita una prestazione corrispondente per quanti ragazzi, tutti i giorni, sono costretti a fare i conti con il perenne stato di affollamento dei bus, con ritardi diffusi non segnalati, con il mancato coordinamento rispetto agli orari di accesso ed uscita dalle scuole”.

“Non mancano – riferiscono Iaia e Morleo – foto e video prodotti dagli stessi pendolari a testimonianza concreta di questa incresciosa e deplorevole situazione, una realtà che purtroppo si ripete ogni anno scolastico e che è diventata orma una emergenza per cui è doveroso intervenire da parte degli organi preposti”.

Gli avvocati invitano quindi sia i vertici dell’azienda di trasporti, sia le istituzioni ad attivare un tavolo per cercare e trovare soluzioni idonee a superare le problematiche esposte nel più breve tempo possibile: servono altre corse negli orari di maggior afflusso e occorre anche una maggiore puntualità, che potrebbe passare da un più efficiente coordinamento con le scuole circa orari di partenza e arrivo, entrata e uscita. Se così non sarà, i legali non escludono azioni giudiziarie a tutela dei loro assistiti.

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