Per la prima volta dopo quel maledetto 8 ottobre 2021, Gioia Patisso, 29enne di Oria, è riuscita a mantenersi seduta da sola a bordo letto con l’aiuto del suo fisioterapista Piero Zaccaria. Grande commozione per sua mamma Annamaria Dellisanti, che in quasi due anni e mezzo non si è mai arresa all’idea di perdere la figlia e anzi l’ha accompagnata ovunque pur di non spegnere del tutto quella flebile fiammella di speranza.
Speranza che si era cominciata a riaccendere già lunedì scorso, quando c’era stato un primo tentativo di farla sedere. Quel tentativo non era del tutto andato a buon fine, mentre quello di ieri (mercoledì 6 settembre) invece è riuscito, tra la soddisfazione di Zaccaria e l’emozione della madre. Sembra che in questo senso, considerata la giovane età di Gioia e la sua responsività, vi siano ampi margini di miglioramento e quindi prospettive ancora migliori per il futuro.
Gioia rimase suo malgrado coinvolta, insieme con una collega – amica (oss e infermiera) lungo la strada che collega Francavilla Fontana e Ceglie Messapica. Intorno alle 13 di quel giorno, le due erano dirette al lavoro, al San Raffaele di Ceglie, quando l’auto a bordo della quale viaggiavano – una Hyundai si ribaltò e termino la corsa al centro della carreggiata. L’esatto momento in cui cominciò il calvario di Gioia, che a giugno scorso è tornata a casa e ieri ha cominciato a intravedere uno spiraglio di luce in fondo a un tunnel lunghissimo che, ci si augura, dovrà pur finire.