I suoi genitori erano già rincasati e avevano concesso a loro figlio di rimanere un altro po’ in spiaggia a giocare coi suoi amici. Il 14enne – residente al Nord ma in villeggiatura con la famiglia tra il fiume Chidro e Specchiarica – a un certo punto si è messo a inseguire un pallone finito in acqua, un po’ lontano dalla riva. Il pallone andava via forte al largo, sospinto dal vento di tramontana e pian piano l’inseguitore è andato in affanno non riuscendo a raggiungerlo e recuperarlo.
Una scena che fortunatamente non è sfuggita, dalla spiaggia, a un militare della guardia di finanza – fuori dal servizio – che si è immediatamente tuffato in mare ed è riuscito ad acciuffare il ragazzino, trascinato poi sulla battigia. Qui il finanziere gli ha praticato una manovra per disostruire le vie respiratorie, giacché il bagnante aveva inspirato e ingerito dell’acqua marina. Fortunatamente, dopo aver perso conoscenza per poco tempo, il 14enne è tornato in sé. Le sue condizioni sono buone e non versa in pericolo di vita. I familiari sono giunti in spiaggia e hanno quindi ringraziato calorosamente l’autore del salvataggio.