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I 5 Stelle: “Coi tagli ai progetti Pnrr del Governo Meloni 10 milioni in meno per Francavilla, penalizzate importanti opere strategiche”

Di seguito una nota del Movimento 5 Stelle di Francavilla Fontana (in foto il consigliere Mastromarino):

Le bugie, come è noto, servono sempre a coprire un danno arrecato ad altri, ma hanno le gambe corte se solo si coltiva con tenacia la memoria.

Questo esercizio di memoria è quanto mai necessario oggi, dopo che si sta profilando il piano di tagli ai fondi europei del PNRR che il ministro Fitto (pugliese ed ex-Presidente della Regione Puglia) ha dichiarato di voler presentare all’esame della Commissione europea nelle prossime settimane. 

Apprendiamo quindi che nella provincia di Brindisi saranno cancellati 147 progetti, per un ammontare complessivo di 95 milioni di euro, e che alla città di Francavilla Fontana saranno sottratti ben 10 milioni di euro destinati a finanziare importanti opere di riqualificazione urbana e di “mitigazione del rischio idraulico” che erano state compiutamente progettate e che attendevano per la loro realizzazione soltanto i fondi del PNRR. 

Per rendere più chiara l’entità del danno, bisogna specificare che nella nostra città verrà meno così la possibilità di effettuare gli interventi programmati per risolvere l’annoso problema del quartiere “musicisti”, soggetto a sistematici allagamenti ad ogni cader di pioggia e quindi oggetto di grande sforzo progettuale da parte dell’Amministrazione Denuzzo e di altrettanto grandi aspettative da parte dei residenti. 

Verrà altresì pregiudicato l’iter ben avviato di riqualificazione della contrada Bax, nonché dell’ex-Mercato coperto, che sarebbe diventato un centro multifunzionale di aggregazione per i cittadini, e del Palazzo del Sedile, destinato ad ospitare un museo di arte contemporanea e non solo. 

L’attuale Governo, che non perde occasione per fare e programmare passerelle a scopo propagandistico nella nostra regione (le vacanze della Premier Meloni e famiglia-entourage tra Ceglie e la Valle d’Itria, il G7 del prossimo anno in Puglia), nell’ultimo anno ha imbastito a reti e organi di stampa unificati la menzogna che la responsabilità dei tagli andava attribuita al leader del M5S Giuseppe Conte, che avrebbe richiesto e ottenuto troppi (!) fondi per le capacità di spesa del nostro Paese.

Per restare a Francavilla Fontana infatti bisogna rilevare che i progetti erano pronti, la capacità di spesa c’era, e che semmai è mancata la serietà e la competenza del ministro Fitto e del Governo di cui è espressione, che hanno cercato maldestramente di incolpare del danno ingente arrecato alla città e ai suoi cittadini proprio la persona e il partito – il Presidente Conte e il Movimento 5 Stelle – che più si erano adoperati per il rilancio del nostro Paese e del Sud in particolare. 

Tengano bene a mente dunque i nostri concittadini, quando lamenteranno la mancata o ritardata esecuzione di quelle importanti opere, che esse erano state rese possibili dalla battaglia ingaggiata dal Presidente Conte nel Consiglio europeo e dalla capacità di progettazione nel nostro Comune della Giunta Denuzzo di cui il M5S è parte, mentre la colpa dei tagli va interamente addebitata ad un Governo inefficace e disinteressato a colmare il divario di cui soffre il nostro Sud. 

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