Cultura della donazione del sangue, protocollo d’intesa tra Anci, Avis, Fidas e Fratres Puglia

Un protocollo d’intesa tra l’Associazione nazionale Comuni d’Italia – Anci Puglia e le associazioni operative nell’ambito della raccolta del sangue, e cioè Avis Puglia, Fidas Puglia e Fratres. Le associazioni si propongono di collaborare, come recita l’articolo 1 del protocollo, allo scopo di:

1. avviare attività continuative di confronto tese a garantire in modo stabile il raccordo e le comunicazioni tra il sistema dei comuni, delle Aziende Sanitarie e quello associativo AVIS PUGLIA, FIDAS PUGLIA e FRATRES PUGLIA;

2. promuovere, sostenere e sviluppare iniziative volte alla crescita, tra tutte le componenti, della cultura del volontariato in genere e del dono del sangue e dei suoi componenti in particolare, quale atto di partecipazione alla vita sociale ed educazione alla solidarietà;

3. pianificare le relative iniziative di informazione intraprese attraverso i media a mezzo dei rispettivi uffici stampa con fornitura, a cura di AVIS PUGLIA, FIDAS PUGLIA e FRATRES PUGLIA, di materiale divulgativo per la promozione e la corretta informazione sulla donazione del sangue ed il rispettivo supporto logistico per le iniziative che di volta in volta saranno intraprese;

4. sviluppare l’esperienza maturata con l’obiettivo di intraprendere azioni di informazione che coinvolgano la popolazione per la diffusione della cultura della salute e della solidarietà attraverso la donazione di sangue e di emocomponenti;

5. porre in essere esperienze di ricerca e di studio, progetti e stage presso le sedi associative afferenti a AVIS PUGLIA, FIDAS PUGLIA e FRATRES PUGLIA, in collaborazione con i comuni del territorio regionale che trovino valenza sociale al fine di motivare e di ampliare le scelte di volontariato sociale o di servizio civile da parte dei giovani, anche alla luce delle realtà esistenti nel contesto europeo;

6. favorire, promuovere, sostenere, concorrere ad organizzare eventi, manifestazioni o altre iniziative di reciproco interesse, mirate a conseguire gli obiettivi indicati, anche sulla base di proposte provenienti dalle sedi locali delle diverse realtà di AVIS PUGLIA, FIDAS PUGLIA e FRATRES PUGLIA e dei comuni;

7. incentivare la cultura della donazione con iniziative rivolte all’adesione degli Amministratori locali; con una lettera, congiunta, da inviare ai dipendenti dei Comuni e delle Aziende sanitarie per invitarli a diventare donatori e una comunicazione da inviare ai ragazzi che diventano maggiorenni;

8. utilizzare i rispettivi siti istituzionali – anche con appositi link – per comunicare le diverse iniziative;

9. garantire lo sviluppo del sistema attraverso la valorizzazione delle singole comunità, la tutela del cittadino donatore, l’uniformità delle prassi di accesso al gesto altamente civile e civico della donazione.

Dell’attuazione si occupa invece l’articolo 2:

Al fine di garantire la realizzazione di quanto convenuto nel presente protocollo d’intesa si stabilisce

che:

a) la parti contraenti, in modo ogni volta pariteticamente concordato, su ciascun progetto individueranno le modalità operative e le adeguate forme di finanziamento nell’ambito e nei limiti previsti dalla missione di AVIS PUGLIA, FIDAS PUGLIA e FRATRES PUGLIA, nonché eventuali soluzioni di partenariato con altri soggetti;

b) quanto sopra detto potrà realizzarsi, fatta salva la responsabilità da parte dei contraenti, anche attraverso singole intese tra Comuni del territorio regionale e le sedi associative afferenti a AVIS PUGLIA, FIDAS PUGLIA e FRATRES PUGLIA sempre per il tramite di un coordinamento regionale individuato dalle parti firmatarie;

c) venga istituita una commissione composta da un rappresentante di ANCI nella persona del Presidente Fiorenza Pascazio o suo delegato e i rappresentanti di AVIS PUGLIA, FIDAS PUGLIA e FRATRES PUGLIA nelle persone dei Presidenti firmatari o loro delegati.

L’articolo 3 disciplina gli oneri:

I componenti della commissione operano a titolo gratuito, salvo il rimborso spese vive a carico dei singoli enti di appartenenza, rimangono in carica per tutta la durata del presente protocollo, salvo indicazioni differenti di pertinenza dei singoli enti di appartenenza e possono essere rinnovati.

La durata è disciplinata dall’articolo 4:

Il presente Protocollo d’intesa ha durata di trentasei mesi a decorrere dalla data di sottoscrizione e e può essere rinnovato di comune accordo, in sintonia con il Protocollo di Intesa Nazionale tra ANCI e le Associazioni e Federazioni riunite nel CIVIS (AVIS, CRI, FIDAS e FRATRES) e sue eventuali modificazioni.
Il Protocollo cesserà parimenti di avere effetto qualora, nel corso della sua durata, le Parti, singolarmente o di comune accordo, constatino il venir meno delle condizioni per proseguire tale collaborazione, impegnandosi a dare un preavviso scritto di 30 giorni a mezzo posta certificata (PEC) agli indirizzi pubblicati nei rispettivi siti internet istituzionali.
In nessun caso il venir meno degli effetti del Protocollo potrà dar luogo a rivendicazioni di carattere economico tra le Parti. Nessuna Parte potrà avanzare nei confronti dell’altra rivendicazioni o pretese di qualsivoglia natura.

Infine, gli articoli 5 e 6 su trattamento dei dati personali ed eventuali controversie:

Le Parti provvederanno al trattamento dei dati personali relativi al presente Protocollo d’intesa e alle successive convenzioni attuative unicamente per le finalità connesse all’esecuzione dello stesso e delle predette convenzioni, in conformità con le disposizioni di cui al D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 rispettivamente applicabili.
Ai sensi e per gli effetti del D.lgs. 30 giugno 2003, n.196, e successive modificazioni ed integrazioni, e del GDPR (Regolamento UE 2016/679), le Parti acconsentono al trattamento dei dati personali derivante dall’attuazione degli impegni assunti con il presente protocollo.

Il Protocollo sarà regolato dalle disposizioni di Legge della Repubblica Italiana. Per qualsiasi controversia relativa o, comunque, occasionata dal presente Protocollo sarà esclusivamente competente il Foro di Bari.

In calce, le firme di Fiorenza Pascazio (presidente Anci Puglia), Raffaele Romeo (presidente Avis Puglia), Emanuele Gatto (presidente Fidas Puglia), Roberto Nacci (presidente Fratres Puglia).

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