Si inizia il 31 luglio a Torre Canne per finire con l’ultima serata del 10 agosto a Torre Santa Sabina. Dialoghi e performance teatrali voluti dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto per diffondere la cultura della tutela del mare e sensibilizzare la comunità locale sul tema della pesca sostenibile.
Dieci giorni di attività che vedranno al fianco dell’ente gestore della riserva di terra e di mare, i rappresentanti dei Parchi locali, le Autorità del territorio ed i pescatori.
Ogni serata inizierà con la proiezione di un video dedicato al mare di Renzo Rubino per finire con “Nel nome del mare” di teatro Koi con Floriana Guida e Michela Marinazzi, riferimento nazionale del teatro di figura che porterà in scena uno spettacolo inedito con un’ospite d’eccezione: la marionetta Rosetta.
Rosetta, la musa della kermesse, è una signora di Fasano, custode dei saperi marinareschi che da una vita e, nonostante i suoi 80 anni, ripara quotidianamente le reti dei pescatori. Rosetta, musa e madre, nella sua riproposizione teatrale rappresenta l’anima del mare e l’istinto femminile della tutela.
Dialoghi, approfondimenti, arte e sensibilizzazione. Un evento itinerante, Marinerie possibili, nato nell’ambito del progetto Feamp, Adriatic living fishlab, azioni di conservazione di habitat marini e degli stock ittici nell’Area Marina Protetta e Zona speciale di conservazione di Torre Guaceto.
Ecco gli appuntamenti gratuiti che partiranno dalle 21:
-31 luglio, Fasano, Faro di Torre Canne;
-1 agosto, Brindisi, via Regina Margherita, area antistante la “Casa del prefetto”;
-3 agosto, Torchiarolo, Torre San Gennaro, lungomare dei pescatori (porticciolo);
-6 agosto, Ugento, Torre San Giovanni, piazza Madonna del mare verde, località Mare verde;
-7 agosto, Nardò, Santa Caterina, rotonda del lungomare, scalo di alloggio;
-8 agosto, Manduria, Torre Colimena, sede Lega navale;
-9 agosto, Porto Cesareo, torre di Torre Lapillo;
-10 agosto, Carovigno, Torre Santa Sabina, piazza Thea.
Il progetto del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha lo scopo di sensibilizzare le Amministrazioni costiere sull’utilizzo attento dei fondi europei destinati alla pesca, sottoponendo criticità e possibili soluzioni, così come indicate e proposte dagli operatori della piccola pesca partner delle azioni di rete del piano, affinché il grande sforzo di tutela attuato in riserva abbia eco nelle aree vicine.
Foto di Andrea Fistetto