Emergenza caldo, Iaia (Fdi): “Prevenzione, assistenza e comunicazione spettano ai Comuni. Francavilla cosa sta facendo in merito?”

Una nota da parte di Michele Iaia, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio comunale di Francavilla Fontana:

Lo scorso 17 luglio il Ministero della Salute ha diramato una circolare contenente direttive e raccomandazioni indirizzate alle Regioni per fronteggiare l’emergenza caldo.

La misura introduce il codice calore nei Pronto Soccorso, l’attivazione degli ambulatori territoriali 7 giorni su 7, il potenziamento del servizio di guardia medica, la riattivazione delle USCAR (Unità speciali di continuità assistenziale regionale) per favorire l’assistenza domiciliare ed evitare l’accesso inappropriato ai Pronto Soccorso.

La circolare indica anche di dare massima diffusione alla campagna di comunicazione predisposta dal Ministero della Salute “Proteggiamoci dal caldo” per una capillare informazione ai cittadini.

Alla luce di tanto ci si chiede quali siano le misure messe in campo per Francavilla Fontana, città che non sfugge a questa situazione.

La domanda contiene purtroppo una forte dose di preoccupazione, in ragione delle disastrose condizioni in cui versano le strutture ospedaliere brindisine, come conseguenza di scelte politico – amministrative adottate dal governo regionale targato Emiliano – Pd.

Michele Iaia

Ribadisco altresì che molti compiti di prevenzione, di assistenza e di comunicazione possono essere espletati dai comuni, enti territoriali per antonomasia, specie con riferimento ai tanti anziani soli, ai fragili ed alle numerose famiglie bisognose. In questi giorni si può cadere nella trappola della scarsa informazione, dell’abuso dell’aria condizionata o, di converso, della sua mancanza.

L’amministrazione comunale di Francavilla Fontana, probabilmente distratta dal … caldo, non ha adottato, nonostante l’urgenza e l’emergenza, alcun provvedimento. Niente in termini di comunicazione integrata con le campagne adottate dal ministero; nulla, per esempio, sulla istituzione immediata di un punto di pronto intervento per l’emergenza caldo, anche con il competente ausilio di associazioni e di singoli volontari.

L’amministrazione continua a trascurare, come per la “questione ospedale”, un tema serio, che è quello della salute dei cittadini e, in particolare, delle fasce più deboli.

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