Di seguito una nota dei sindacati sanitari Fials, Cisl e Uil:
Si è tentato invano di addivenire alla più idonea soluzione della procedura di raffreddamento in essere, a seguito dello stato di agitazione proclamato il 4 Maggio scorso, a fronte di una situazione specchio dell’immobilismo del management attuale.
Emergenze organizzative, carenze di personale, interruzione di servizi, partenza del piano ferie del personale, chiusure di reparti a macchia d’olio, personale spostato come pedine in barba ad ogni conciliazione vita lavoro, liste di attesa infinite.
Permanendo inevase le richieste sindacali, le OOSS dichiarano conclusa la procedura di raffreddamento con esito negativo.
L’interesse primario delle parti è tutelare i lavoratori e il diritto alla salute che è costituzionalmente garantito, salvaguardando la continuità assistenziale indipendentemente da dove si abbia la fortuna di vivere.
Non assisteremo inermi alla chiusura dei reparti e all’interruzione costante dei servizi, giorno dopo giorno, con un destino già scritto da tempo e a cui tutti restano a guardare dalla finestra, in primis la classe politica locale e regionale.
Consci delle responsabilità che abbiamo in un territorio che da anni accusa ritardi nell’organizzazione sanitaria pubblica, non avremmo voluto compromettere la necessaria coesione sociale, ma l’indifferenza dell’attuale management e della Regione Puglia ci spinge a chiedere unanimemente l’intervento di sua Eccellenza il Signor Prefetto di Brindisi, un intervento non più procrastinabile.