“Ho tre domande per te”. Cos’hanno da dirci i candidati sindaco di Oria? Ecco Ferretti

Proseguiamo nell’ascolto dei candidati sindaco di Oria. E’ la volta di Cosimo Ferretti, a capo dell’omonima lista:

Qual è, a suo avviso, la principale criticità di Oria? E quale la sua ricetta per risolverla?

La principale criticità di Oria, a mio avviso, che poi è anche la panacea di tutti i mali, risiede nella mancanza di una visione unitaria e condivisa per lo sviluppo del territorio e la valorizzazione delle sue potenzialità.
Io ascolto molto la gente. E la gente comune si chiede come mai la politica non collabori per raggiungere gli obiettivi che, in fondo, sono simili in tutti i programmi. Chi non direbbe di voler rendere Oria più bella e accogliente? Chiaro è che ognuno ha una sua ricetta. Ma le energie migliori devono collaborare. E questo non è mai avvenuto.
Dobbiamo lavorare insieme per far crescere la città in modo sostenibile, puntando sull’innovazione e sulle nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita dei cittadini. La soluzione non risiede solo nella politica, ma anche nelle persone che la rappresentano. Proprio per questo motivo ho deciso di selezionare una squadra composta principalmente da persone nuove e fresche, che portano idee e prospettive diverse, ma anche da una piccola componente di esperienza che possa fare da guida a un nuovo modo di fare e intendere la politica. La campagna elettorale sta per finire e con essa anche gli scontri e le polemiche del momento. Subito dopo bisognerà pensare ad Oria, a lavorare insieme, ognuno dal ruolo che la gente ci affiderà col voto, per costruire un futuro migliore per la nostra città, mettendo al centro le esigenze e i bisogni dei cittadini. E’ innegabile la delusione degli ultimi 5 anni, con molte promesse rimaste tali. Siamo pronti a guidare un nuovo modo di fare e intendere la politica, mettendo al primo posto il NOI e non l’IO. Con competenza, serietà e passione, siamo pronti a lavorare per un futuro migliore per Oria.

Qual è il punto del suo programma elettorale che considera una chiave di volta per lo sviluppo di Oria?

Io menzionerei tutti i punti e invito la gente a leggere il nostro e tutti i programmi; ognuno dei nostri punti programmatici è il frutto del confronto tra le diverse sensibilità e competenze che compongono il mio gruppo, dell’ascolto della gente comune, delle associazioni, delle attività e di tutte le componenti della società civile. Vorrei però evidenziare come il nostro programma sia fortemente improntato all’etica della trasparenza, della partecipazione e della condivisione, a strumenti di tutela ambientale e contestualmente a misure di alleggerimento economico per i cittadini virtuosi e, all’ambizioso obiettivo, questo si davvero innovativo per Oria, della costituzione della prima cooperativa di comunità cittadina che offrirà occasioni di sviluppo del territorio e lavoro ai tanti cittadini ed enti che vi saranno coinvolti con soluzioni pratiche già pensate e pronte a partire.
Da un punto di vista pratico e strategico, mi preme portare all’attenzione dei cittadini che assumiamo un impegno solenne a operare giornalmente e costantemente per la richiesta di finanziamenti pubblici per migliorare Oria ma che saremo anche un megafono per le opportunità di fondi alle imprese che molto spesso restano inutilizzate. Tra fondi regionali ed europei, ammontano a circa 5,5 miliardi i fondi a disposizione per i prossimi anni. Anche da questo tipo di collaborazione virtuosa tra comune, imprese e cittadini passa lo sviluppo di una comunità.

Parliamo di castello. Una fase di stallo che dura ormai da troppi anni. Lei cosa e come farebbe per risolvere la questione?

Ritengo che la questione del Castello di Oria sia una delle priorità per la nostra città, non solo da un punto di vista meramente turistico ma anche simbolico perché il castello per ogni oritano è appartenenza, è tradizione, è casa. Ho avuto modo di conoscere la vicenda sin dall’inizio e sono convinto che si possa lavorare insieme per trovare una soluzione condivisa e rispettosa delle normative. Dobbiamo porre al centro degli interessi il bene di Oria e dei suoi cittadini, contemperando con essi i legittimi interessi privati. Sono aperto al dialogo costruttivo e alla ricerca di una soluzione che possa portare alla riapertura del Castello, passando preliminarmente attraverso un percorso comune e condiviso con la proprietà, e, in via residuale, valutando le opzioni che gli strumenti di legge mettono a nostra disposizione. La mia squadra e io siamo pronti a lavorare con tutte le parti coinvolte per trovare una soluzione lecita e vantaggiosa per la nostra città.

Oria cerca da molti anni di diventare borgo a forte attrazione turistica e quindi di convogliare gente dall’esterno. Su cosa bisognerebbe concentrarsi per migliorare ciò che c’è oggi?

Per guardare in alto bisogna migliorare le basi e quindi i servizi essenziali, come la segnaletica, mettere ordine ai tanti errori comunicativi prodotti negli ultimi 5 anni che sviano i già pochi turisti, integrare la comunicazione nelle lingue straniere.
Migliorare l’attrattività turistica di Oria valorizzando le sue peculiarità e delle sue potenzialità, promuovendo la cultura, la storia e la bellezza del territorio. Occorre riscoprire alcune sfaccettature di Oria meno note ai più, diversificando “l’offerta medievale” e destagionalizzando le iniziative nel corso dell’intero anno solare. Bisogna valorizzare e dare spazio alle realtà locali che in questi anni hanno ben operato nella promozione e animazione territoriale. Occorre lavorare sulla creazione di eventi, manifestazioni e attività che siano in grado di attrarre visitatori, e sull’ampliamento dell’offerta turistica, proponendo servizi innovativi e di qualità. Inoltre, bisogna investire sulla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, rendendolo accessibile e fruibile ai turisti e ai cittadini, e sulla promozione delle tradizioni locali, della gastronomia e dei prodotti tipici. Altro aspetto fondamentale è quello dell’accoglienza e dell’ospitalità, con la formazione del personale del settore turistico e l’incremento dell’offerta qualitativa delle strutture ricettive per le quali verrà creata una rete istituzionale. Infine, occorre puntare sull’utilizzo delle nuove tecnologie e dei social media per promuovere il territorio in modo innovativo ed efficace. Solo attraverso un impegno costante e una strategia coordinata possiamo far diventare Oria un vero e proprio borgo a forte attrazione turistica, con benefici per l’intera comunità.

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