Chiusura Ginecologia, Denuzzo: incontriamo tutti Emiliano. Passaro: tavolo allargato ai consiglieri regionali e ai cittadini. Attanasi: serve serietà

Un tema caldo a Francavilla Fontana, dove impazza la campagna elettorale, è quello del reparto di Ostetricia e ginecologia del “Camberlingo”. Così il sindaco Antonello Denuzzo:

“Ieri mattina ho sentito al telefono il Presidente Michele Emiliano e mi ha ribadito che quella del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “Camberlingo” è una chiusura temporanea.

Una decisione sofferta, ma in questo momento la mancanza di medici impone di mettere in sicurezza le pazienti.

Gli ho chiesto di poterlo incontrare di persona insieme agli altri candidati sindaco di Francavilla Fontana, che ho avvertito immediatamente, perchè la questione va al di là della legittima contesa politica e riguarda il destino della nostra comunità.

Pertanto nelle prossime ore avrò cura di organizzare questo incontro, il prima possibile”.

Anche l’altra candidata Maria Passaro ha detto la sua sull’argomento, e cioè:

“A beneficio di tutti facciamo un breve riepilogo dei fatti più recenti che riguardano il reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana:

        – Il 25 febbraio il consigliere regionale Maurizio Bruno assicura pubblicamente che fino al 10 di marzo sarebbero stati rispettati i turni del personale e a seguire sarebbero iniziati dei “lavori di ristrutturazione”
        – Il 7 marzo il Presidente della regione Emiliano, incalzato da un comitato cittadino e intervistato da Antennasud, etichetta come “balla” la notizia della possibile chiusura del reparto di Ginecologia e Ostetricia. Lo stesso sindaco Denuzzo,  sino a poche ore prima dell’annuncio della chiusura del reparto, risponde più volte che tale gestione non è di competenza dell’amministrazione e non è il caso di creare falsi allarmismi
        – Il 15 aprile viene ufficialmente confermato il blocco del reparto fino al 15 maggio, non a causa di fantomatici lavori di ristrutturazione, ma per una cronica mancanza di personale medico
        – Ieri, 16 aprile, dopo aver evidentemente sottovalutato la questione, Denuzzo invita tutti i candidati sindaci ad incontrare il Presidente Emiliano sulla questione 

Fermo restando che è necessario verificare i limiti tra campagna elettorale e incontri istituzionali in clima di “par condicio”, la nostra controproposta è di allargare il confronto, convocando una tavola rotonda pubblica che parli non solo di Ginecologia, ma si estenda ai reparti del Pronto Soccorso e Radiologia con la presenza degli autorevoli rappresentanti regionali del territorio, quali Maurizio Bruno, Luigi Caroli e Fabiano Amati.
In quella sede, attendiamo non solo rassicurazioni, ma una proposta risolutiva da poter raccontare a testa alta ai nostri concittadini”.

Infine, ha detto la propria anche il presidente del Consiglio comunale Domenico Attanasi (candidato in Idea per Denuzzo sindaco):

“La causa della temporanea sospensione dell’attività del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Camberlingo è tanto nota quanto drammatica. Manca il personale.

Imputare questo fatto alla amministrazione comunale, ossia all’organo di governo di un ente locale, significa oscillare con preoccupante disinvoltura tra la disonestà intellettuale e la più totale ignoranza della materia di cui si discute.

Spazio elettorale a pagamento, a disposizione ai sensi di legge anche degli altri candidati di ogni schieramento

Tentare poi di trasformare l’interlocuzione istituzionale con il governo regionale in una occasione di rissa politica, rivela le reali intenzioni di chi, cinicamente, getta benzina sul fuoco delle legittime preoccupazioni dei cittadini.

Cerchiamo di essere seri”.

Così invece Fabio Zecchino (di Azione con Passaro sindaco):

“Oltre un mese addietro, su sollecitazione della stampa insieme al nostro coordinatore regionale Fabiano Amati avevamo posto la questione del reparto di ginecologia all’attenzione dell’opinione pubblica e della politica, suggerendo anche delle soluzioni “seppur tampone” per scongiurare la chiusura del servizio.

Fabio Zecchino

Qualcuno, che dovrebbe essere nella stanza dei bottoni, ha parlato di ristrutturazione dei locali, evidentemente non conoscendo la problematica. Oggi ci troviamo in emergenza a causa della carenza di personale.

Certamente la difficoltà di reperire personale medico specializzato coinvolge tutte le regioni italiane e quindi tutte le ASL.

Ergo?  Chi ha la responsabilità gestionale? Forse chi ha  bollato come ” balla” la temuta chiusura del reparto?”

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