Dirigente Lega e candidata mancata: “Mi hanno cercato tutti, io volevo Balestra e non Iaia. A quel punto meglio Denuzzo, ma ormai ci ho rinunciato”

Annamaria D’Apolito, parole sue, si sarebbe potuta candidare a sostegno di qualunque candidato sindaco perché le sono giunte le proposte più disparate. D’Apolito è e per il momento resta una dirigente cittadina della Lega Francavilla Fontana, rappresentata nei Consigli comunale e provinciale da Adriana Balestra. Nei giorni scorsi era trapelata l’indiscrezione circa una sua possibile candidatura nella lista di Idea per Francavilla, che sostiene il candidato sindaco uscente Antonello Denuzzo. Un’ipotesi, stigmatizzata da uno schieramento avverso (quello a sostegno della candidata sindaca Maria Passaro), poi naufragata. Lei voleva soltanto Balestra candidata sindaca del centrodestra unito, quindi ha deciso di farsi da parte e motiva così la sua decisione:

“Avrei voluto mantenere la sobrietà e l’indifferenza di Adriana Balestra, ma devo constatare che ciò non è possibile. Invidio ad Adriana anche l’equilibrio che sta dimostrando in questa strana ed inquinata campagna elettorale, equilibrio che le deriva certamente dalla sua esperienza politica, ma io non sono una “politica” né conosco il politichese.

Detto questo, cara Sig.ra Palumbo (candidata al Consiglio comunale con Passaro, autrice di una nota con cui ha fatto notare la presenza di esponenti del centrodestra con Denuzzo, Ndr), prima di scorgere la pagliuzza nell’occhio altrui (facendo il mio nome) guardi la trave che è nel suo occhio. La prima proposta di candidatura io l’ho ricevuta da Maria Passaro e l’ho rifiutata, ok?

Poi lasciatemi dire perché ho valutato l’idea di potermi candidare.
Io sono e resterò sempre di destra ma non mi riconoscerò mai in una destra in cui, a guidarla, ci siano ancora i soliti noti, e nessuno potrà mai obbligarmi a farne parte.

Lo dico a chiare lettere interpretando un pensiero comune a quasi tutta la città ma che in pochissimi sono capaci di esternare pubblicamente. Io lo faccio perché sono abituata a non nascondermi dietro un velo ipocrita che ammanta invece tantissima gente.

Non sono assolutamente pentita delle mie scelte così come non sono pentita di aver seguito (e seguirò sempre) una grande donna come Adriana che mi ha insegnato una cosa fondamentale: i compromessi sono sempre possibili ma mai sacrificando la propria dignità.

Ho deciso di non sostenere Iaia perché lui ha fatto una scelta opposta alla mia. Chiaro adesso?”

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