Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso presentato dall’Avv. Fabio Patarnello per conto dell’Amministrazione Comunale contro il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e nei confronti dei Comuni di Bologna, Napoli, Taranto, Genova, Cagliari, Pesaro e Campobasso sull’esclusione del progetto della Città di Francavilla Fontana al bando ministeriale sulle case delle tecnologie emergenti.
Lo scorso novembre il Comune di Francavilla Fontana, su iniziativa dell’Assessorato alle Politiche Comunitarie, aveva candidato un progetto da 8,5 milioni di euro per la realizzazione di un hub tecnologico da realizzare nella ex Fiera all’Avviso Pubblico ministeriale per la selezione di proposte per la sperimentazione e la ricerca applicata. All’esito della fase istruttoria, con provvedimento del Direttore Generale del Ministero, Francavilla Fontana veniva esclusa per una presunta mancanza di conformità della proposta con quanto previsto dal bando.
La difformità, secondo quanto riportato dai responsabili della procedura, riguardava il quadro economico del progetto. In particolare, secondo l’interpretazione del Ministero, la proposta avrebbe dovuto riportare una richiesta di finanziamento minima pari a 8 milioni di euro cui si poteva aggiungere una quota di cofinanziamento. Nella sua proposta, invece, il Comune ha previsto una richiesta di finanziamento pari a 7,8 milioni di euro con un cofinanziamento di circa 850 mila euro da parte dei soggetti che compongono la rete di progetto.
I Giudici del Tar del Lazio esaminando il ricorso dell’Avv. Patarnello hanno stabilito con Ordinanza che il criterio economico presente nel bando non discrimina tra le somme richieste e quelle di cofinanziamento. Alla luce di ciò, la proposta del Comune di Francavilla Fontana dovrà essere riammessa e valutata secondo i criteri riportati nell’Avviso Pubblico.
Il progetto dell’Amministrazione Comunale è frutto di una collaborazione che ha coinvolto l’Università del Salento, l’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti del CNR, l’ISBEM, Novimpianti SRL, Consorzio Imprese Riunite, Antenna Sud, Distante srl, iBee srl, Aerialclick – Massari srl, Infotel srl, ITS MITI, ITS Aerospazio Puglia, Confindustria Brindisi e Rete Imprese Villa Franca.
L’idea è quella di una rilettura in chiave moderna della bottega, centro della vita sociale ed economica di Francavilla Fontana, che troverà nell’ex Fiera dell’Ascensione il suo luogo naturale di rinascita. Un intero padiglione, ristrutturato e rigenerato, ospiterà ricercatori, esperti e laboratori di ricerca. Tanti i settori tecnologici oggetto di studio e che si tradurranno in strumenti concreti da applicare sul campo. Non mancheranno filoni di ricerca su intelligenza artificiale, robotica, deep learning, IoT e blockchain e tutti gli ambiti di studio “caldi” che risponderanno alla domanda industriale del territorio.
Ogni partner metterà a disposizione competenze specifiche per dare vita ad un hub che ospiterà start-up e un vero e proprio showroom con i prototipi realizzati nei laboratori. Un centro di ricerca che sarà capace di ripensare le competenze e offrire nuovi scenari di studio per i due ITS partner, Aerospazio e MITI Moda, di cui il Comune è socio fondatore.
Comunicato stampa Comune di Francavilla Fontana