Esordisce pubblicamente anche il candidato sindaco di Oria Cosimo Pomarico, a capo della coalizione “La Città di tutti”:
“Con questa prima riflessione, che ci sta molto a cuore, sulle nostre tradizioni, diamo inizio alla pubblicazione punto per punto del programma amministrativo della lista “La Città di tutti” per le prossime elezioni amministrative del 14 e 15 maggio prossimi.
I cambiamenti che di volta in volta stiamo registrando riguardo le celebrazioni della festa del nostro Santo Patrono San Barsanofio, devono farci profondamente riflettere sui rischi di indebolimento del nostro credo religioso e del senso di appartenenza che come popolo oritano stiamo correndo.
La festa del Santo Patrono non può essere considerata solo un evento folcloristico ma un momento in cui gli oritani trovano la loro coesione, unità, oltre che un potente mezzo di promozione del territorio poiché richiama tanti turisti, fedeli e appassionati delle tradizioni e delle feste popolari.
I nostri Padri e i nostri Nonni ci raccontano che nei momenti difficili hanno sempre invocato l’aiuto di San Barsanofio.
Aiuto, che puntualmente è arrivato, nel 1504 quando Oria fu liberata dall’assedio dell’esercito spagnolo, nel 1743 quando fu colpita da un forte terremoto senza subire danni importanti a differenza di altri comuni salentini che furono semidistrutti e nel 1943 quando la Città fu protetta dai bombardamenti di aerei nemici.
Il Comitato delle feste patronali deve essere rappresentativo di tutti i cittadini e delle Istituzioni, compresa l’Amministrazione comunale che deve avere voce e titolarità per la parte di propria competenza, nella gestione e nell’organizzazione di tutti gli eventi religiosi di particolare rilievo, quali patrimonio immateriale da preservare e tramandare, procedendo, se sarà necessario, all’aggiornamento ed alla modifica del regolamento sulla delicata materia, da portare e approvare in Consiglio Comunale, così da poter ritornare a venerare e onorare i nostri Santi come meritano.
