Botta e risposta, anche se a distanza, tra Forza Italia e Lega su modalità e tempi per indicare il candidato sindaco del centrodestra a Francavilla Fontana, un centrodestra che era partito unitario ma a quanto pare non ha ancora trovato la quadra al suo interno: si sono susseguite diverse ipotesi, fino a oggi però ancora nulla né sul perimetro certo della coalizione né sulla figura – maschile ovvero femminile – sulla quale scommettere per disarcionare Antonello Denuzzo.
Due riunioni singole, ieri: quelle del coordinamento provinciale di Fi, cui hanno preso il consigliere comunale Antonio Andrisano e l’ex senatore Euprepio Curto, presenti anche il commissario regionale e deputato Mauro D’Attis e la coordinatrice del Brindisino Laura De Mola. Si è parlato di unità e coesione, ma anche e soprattutto di un candidato o di una candidata sindaco condiviso, senza alcun diktat dagli altri partiti. Intanto, il candidato dev’essere comunemente ben accetto, in secondo deve essere portatore o portatrice di quei valori tipici del centrodestra e soprattutto portare consenso. Questo l’identikit, ma nessuna indicazione sui tempi.
Invece, ha espressamente fatto riferimento ai tempi la Lega, che ha nella consigliera comunale e provinciale in Adriana Balestra la sua massima rappresentante francavillese. “Pur nella consapevolezza dell’importanza dell’unità del centrodestra nelle imminenti elezioni amministrative a F.F. riteniamo inaccettabile qualsiasi tipo di veto su donne/uomini o sigle afferenti al centrodestra. Tale comportamento è incompatibile con il senso di responsabilità di una coalizione che vuole concorrere unita per vincere.
Riteniamo che si sia già perso anche troppo tempo inseguendo candidature esterne improbabili alle quali, tra l’altro, non ci siamo mai opposti pur di non ostacolare il processo di unità della coalizione.
Nella convinzione che il tempo sia abbondantemente scaduto e che la statura di alcune candidature interne sia degna del massimo rispetto nel consenso e gradimento della pubblica opinione e nella competenza e legittimità del profilo politico, auspichiamo che entro, e non oltre, tre giorni sia definito il candidato Sindaco espressione della massima condivisione “possibile”.
Non si sono espressi ancora nel merito della questione gli esponenti di Fratelli d’Italia. Una cosa sembra certa: la “tavola” sembra tutto, meno che apparecchiata: manca l’ospite principale, quello che normalmente siede sul lato corto durante il desinare.