Era stato tratto a giudizio davanti al Tribunale penale di Brindisi con l’accusa di molestie e di disturbo del riposo e delle occupazioni delle persone.
Ieri, invece, il titolare di una attività di asporto di alimenti e bevande (pizzeria) sita nel centro abitato di Francavilla Fontana, è stato assolto da tutte le accuse a suo carico formulate dalla Procura di Brindisi a seguito delle denuncia – querela presentata da una coppia di vicini i quali lamentavano di essere disturbati in ora tarda dal vociare e dai presunti schiamazzi degli avventori della attività e dello stesso titolare del locale.
All’esito del dibattimento, il Tribunale di Brindisi – Giudice dott. Ambrogio Colombo – ha mandato assolto l’uomo, difeso dell’avvocato Domenico Attanasi dello studio Open Avvocati.
La Procura aveva chiesto la condanna ad un mese di arresto.
Nel corso della arringa conclusiva la difesa aveva sostenuto la totale mancanza di prova in ordine alla sussistenza degli elementi costitutivi dei reati contestati, ed in particolare dell’elemento della “petulanza” per quanto concerne il reato di molestie, e della “diffusività” delle propagazioni rumorose oltre la soglia della normale tollerabilità per ciò che concerne il reato di disturbo del riposo e delle occupazioni delle persone.
Al centro del processo il tema sempre più spinoso del “difficile rapporto” tra “diritto al riposo” e “diritto allo svago degli avventori e tutela della libertà di impresa” più volte sottolineato dalla Suprema Corte di Cassazione.
Le motivazioni saranno rese note entro quindici giorni.