Amministrative Oria 2023, l’ex sindaco Ferretti: “Sul mio impegno zero dubbi ma sono in difficoltà, ho troppi aspiranti candidati e candidate…”

Un problema all’incontrario. Il due volte ex sindaco di Oria Cosimo Ferretti ha rotto ufficialmente gli indugi da un bel po’ di tempo e, contattato, conferma come il suo nuovo impegno da candidato sindaco non sia per nulla in discussione dopo l’esperienza cessata prematuramente nel 2017. “Sì, certo, io sarò candidato”, ammette.

Quando gli si chiede se la sua lista sia pronta, risponde con franchezza: “No, non è ancora pronta, ho un piccolo problema che però auguro a tutti…”

Cosimo Ferretti

Quale sarebbe il problema? “Col nuovo sistema elettorale, come ormai noto, è necessario presentare un’unica lista da 16 persone (almeno sei donne, ndr) per ciascun candidato sindaco e qui per me si presenta il problema: ho troppi aspiranti candidati e candidate, tutti di un certo spessore e pronti a sostenermi. Lo ammetto: per me è molto difficile rinunciare anche a uno solo di loro perché prima dei calcoli esistono i rapporti umani e io, se fosse possibile, accoglierei tutti e tutte a braccia aperte. Sono convinto di una cosa comunque: mi sosterranno anche senza un impegno in prima persona”.

Quindi, a oggi, sono tre i candidati sindaco a Oria: Sergio Ardito, Cosimo Ferretti e Cosimo Pomarico. Nei prossimi giorni – ormai il tempo stringe e il 14 e il 15 maggio si avvicinano – ne potrebbe spuntare un altro o forse anche due. Non è difficile intuire come manchi il candidato o la candidata successore della sindaca uscente Maria Lucia Carone e cioè della maggioranza in carica. Si era parlato della candidatura di Antonio Proto – caldeggiato da Fratelli d’Italia – ma al momento tutto tace e in realtà Proto non si è mai esposto ufficialmente sul tema. Si fanno anche altre ipotesi e salvo che la sindaca non ci ripensi e si riproponga, comincia a circolare anche qualche altro nominativo e, per forza di cose, nuovi assetti. La corsa dovrebbe comunque essere a quattro o a cinque, giacché un gruppo di giovani – impegnati nell’associazionismo – sarebbe pronto a cogliere la sfida pur nell’incognita di un sistema elettorale mutato a causa del decremento della popolazione: Oria è scesa sotto i 15mila abitanti, quindi niente seconda possibilità. O vinci al primo turno o torni a casa, al limite speri di sedere in Consiglio comunale e in minoranza. Fa un po’ strano, ma è tutto così maledettamente vero.

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