Una nota da parte di Michele Iaia, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Francavilla Fontana:
“Della imminente chiusura del reparto ginecologia – ostetricia dell’ospedale di Francavilla Fontana eravamo quasi certi da almeno un mese.
Sul problema, che ricade non solo sul personale, ma anche su numerose famiglie del circondario, abbiamo da tempo chiesto che il governo regionale e l’amministrazione comunale prendessero posizione per la tutela di un presidio importantissimo, che svolge un servizio che va ben oltre i confini territoriali francavillesi. Invece nulla.
Le lacrime di coccodrillo, quelle del giorno dopo, non sono utili affatto. Anzi, nascondono la sostanziale impotenza di fronte ad una deriva che potrebbe concretamente portare allo smantellamento del comparto ostetricia – ginecologia ed alla conseguente chiusura del punto nascite.
La temporaneità della chiusura (si parla di una sospensione delle attività per circa due mesi, dovuta alla necessità di interventi alle strutture e di reperimento del personale) non offre alcun tipo di certezza.
Per di più le dimissioni del Direttore Generale, dott. Roseto, contribuiscono a delineare un quadro decisamente preoccupante. Di certo non si potrà attendere la nomina del suo successore, che avviene con provvedimento della giunta regionale, non della Regione, come pure si è temerariamente detto.
Le perplessità non sono poche.
Il problema esisteva da tempo, eppure all’orizzonte non è apparsa alcuna decisione per risolverlo.
È mai possibile che non siano stati individuati altri ambienti per allestire, sia pure in via temporanea, il reparto?
Le difficoltà a reperire nuovo personale da un lato e le diverse risorse umane in partenza dall’altro lasciano trasparire un fosco destino per un comparto da tutti considerato di eccellenza.
In un contesto di estrema incertezza, nel quale passa anche l’importanza strategica di Francavilla Fontana ed il suo sviluppo futuro, rimane ancora in letargo l’amministrazione comunale, come se il fatto non riguardasse la nostra città.
Appare chiaro che la tutela e la crescita dell’ospedale “Camberlingo” non rientrino nelle volontà politiche del governo regionale e ciò dovrebbe rappresentare un motivo in più per l’amministrazione comunale di chiedere conto e difendere la propria comunità, senza chinare il capo.
Come correttamente annunciato dal consigliere regionale Luigi Caroli è stata presentata una interrogazione urgente all’assessore alla sanità Rocco Palese, proprio al fine di fare chiarezza sul futuro del reparto.
Al centro di questa criticità, probabilmente a qualcuno è sfuggito, vi sono le pazienti, le partorienti e le loro famiglie, abbandonate all’improvviso in un turbine di incertezze e con prospettive da ridisegnare.
Non possiamo abituarci al letargo di fronte ai problemi seri, la rassegnazione non deve essere l’alibi per chi poteva fare e non ha fatto.
Porteremo all’attenzione delle istituzioni e della popolazione le problematiche che stanno bersagliando il nostro ospedale”.