Nell’incertezza generale degli altri, Sergio Ardito e i suoi cominciano a fare sul serio. Hanno convocato, infatti, una nuova riunione presso la sede del Rione Castello in via Roma a Oria. Oggetto dell’incontro, programma, simbolo e candidature. Ardito, medico allergologo in pensione e doppiamente sindaco negli anni ’90, si è riproposto alla cittadinanza nelle scorse settimane per “tornare ad amministrare come si deve, dopo troppi anni di buio che hanno dimostrato come noi a suo tempo avessimo fatto più che bene”. Il suo schieramento sarà ovviamente collocato nel centrosinistra, ma non sono affatto precluse aperture alla cosiddetta società civile: chi ha il desiderio di impegnarsi per il bene comune, insomma, è il benvenuto. Quest’anno – probabilmente il 7 o il 14 maggio – a Oria si voterà in modo differente rispetto al passato, cioè con il turno unico. La popolazione è scesa sotto quota 15mila e quindi non ci potranno essere coalizioni né ci sarà il ballottaggio. Vincerà, semplicemente, chi prenderà più voti rispetto agli avversari. Le liste saranno composte da 16 candidati – un terzo dei posti è riservato alle quote rosa – e non si potrà ricorrere al voto disgiunto: impossibile preferire il candidato sindaco di uno schieramento e insieme il candidato consigliere di un altro schieramento; necessario votare per candidato sindaco e candidato consigliere della stessa lista. Un’assoluta novità che, difatti, già in questa fase sta un po’ destabilizzando gli equilibri e gli squilibri creatisi negli ultimi anni. Se Ardito prosegue diritto per la sua strada, dalle altre parti vige ancora l’incertezza. Una situazione che comunque, per forza di cose, dovrà sbloccarsi. Maggio non è così lontano…
La proposta dei consiglieri Panzetta e Proto (Fdi): «Sportello Centro impiego anche a Oria»
Nell’ultimo consiglio del 21 febbraio i consiglieri di opposizione Alfonso Panzetta e Antonio Proto hanno chiesto l’apertura anche ad Oria di uno sportello del Centro