Sarebbero critiche, per non dire disperate, le condizioni del 31enne L.D’E., di Torre Santa Susanna, che nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 febbraio è stato raggiunto da almeno un colpo di pistola alla nuca mentre si trovava in via dei Mille a Torre Santa Susanna. Ad avergli sparato potrebbe essere stato un 24enne – S.C. anch’egli di Torre, arrestato e accusato di tentato omicidio – per questioni non ancora chiare e sulle quali s’indaga strenuamente senza escludere alcuna pista e neppure quella di eventuali legami con con la criminalità organizzata. Del caso si occupano, infatti, sia la Procura ordinaria di Brindisi, sia la Direzione distrettuale antimafia di Lecce, nelle persone rispettivamente di Paola Palumbo e Carmen Ruggero. Si pensa a un possibile regolamento di conti, ma molto è ancora da ricostruire. Intanto, il 31enne non può essere ascoltato: lotta sospeso tra la vita e la morte in ospedale a Brindisi. Il sospettato è stato tratto in arresto poche ore dopo i fatti dai carabinieri del Nucleo investigativo di Brindisi, della Compagnia di Francavilla Fontana e della Stazione di Torre Santa Susanna.
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