Non era mai accaduto da 120 anni a questa parte. La statua della Desolata e San Giovanni ha lasciato temporaneamente la sua “casa” o meglio la sua chiesa di Francavilla Fontana per la prima volta dopo 120 anni. E’ attualmente esposta, fino al 12 febbraio, nella chiesa del Carmine di Taranto nell’ambito della mostra “Facies Passionis” in compagnia di altri simulacri religiosi giunti anche da fuori regione. La mostra è visitabile nei giorni di esposizione dalle 9 alle 22 e vale davvero visitarla. Le Confraternite del Carmine francavillese e tarantina si sono di recente gemellate nel nome del culto della Vergine. Quella statua è importantissima per i fedeli e i confratelli nell’arco dell’intero anno, ma assume un significato se possibile ancor maggiore durante la Settimana Santa. La chiesa del Carmine, infatti, è il quartier generale dei “pappamusci”. Se ne avverte già l’assenza perché di quei locali sacri il simulacro rappresenta l’essenza, ma si può dormire sonni tranquilli: è in buone mani e tra qualche giorno tornerà al suo solito posto… Al di là di tutto, questo è un evento storico e prestigioso per la Confraternita e l’intera comunità del Carmelo di Francavilla Fontana.
Oria, un nuovo direttivo per “Ka-tet destini teatrali”: appassionati come prima e anche più
[Le foto a corredo del post sono di Fernando Barone] In una delle sue più belle affermazioni, Franca Valeri sosteneva che il teatro altro non