I carabinieri della Stazione di Oria, al comando del luogotenente Roberto Borrello, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 47enne oritano, gravemente indiziato dei reati di atti persecutori, danneggiamento, lesioni personali e molestie. Il provvedimento è stato firmato dalla gip del Tribunale di Brindisi Vilma Gilli su richiesta del sostituto procuratore Giovanni Marino.
La vicenda trae origine da numerosi episodi di appostamento e pedinamento attribuiti all’indagato, il quale, sia di persona che tramite contatti telefonici e creando falsi profili sui social network, avrebbe cercato ripetutamente ed insistentemente di avere un approccio con alcune ragazze.
Comportamenti ritenuti molesti che, in breve tempo, sarebbero sfociati in veri e propri gesti di violenza.
L’uomo infatti, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini dell’Arma sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi, considerati i rifiuti da parte delle donne, alle quali avrebbe talvolta avanzato anche proposte oscene di avere rapporti sessuali con lui, si sarebbe reso protagonista di molteplici episodi violenti come il danneggiamento di alcuni veicoli nella disponibilità delle vittime o di loro conoscenti, nonché nell’aggressione fisica di un amico delle vittime, ingiustificatamente preso a schiaffi e fatto cadere violentemente a terra.
Una situazione insopportabile, scandita da continue minacce, offese e comportamenti persecutori, in relazione ai quali le vittime hanno avuto il coraggio di denunciare e rivolgersi ai Carabinieri del posto. L’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, si trova ora al carcere di Brindisi.
Venerdì prossimo, 10 febbraio, alle 10, l’interrogatorio di garanzia in carcere. L’indagato è difeso dall’avvocato Raffaele Pesce del Foro di Brindisi.