Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Luigi Caroli, d’accordo col consigliere comunale e provinciale Francescantonio Conte, non ha dubbi sul suo candidato sindaco ideale alle prossime amministrative di Oria: “Sarà Antonio Proto il candidato sindaco individuato dal centrodestra per vincere la sfida delle prossime Amministrative a Oria, che per la prima volta si svolgeranno con il sistema maggioritario, senza doppio turno, e con una sola lista per candidato sindaco. Questo perché la popolazione è scesa sotto i 15mila abitanti”.
Proto succederebbe a Maria Lucia Carone, che sostiene dai banchi prima dell’opposizione poi della maggioranza sin dal 2015. La stessa Carone ha detto nei giorni scorsi di non essere intenzionata a concedere il bis. Non sarà della partita e lascerà campo libero, quindi, a qualcuno dei suoi “delfini”. Come Proto, per l’appunto.
“La coalizione – sostiene ancora Caroli – ha scelto di puntare sulla competenza amministrativa, Proto è un consigliere comunale uscente di Fratelli d’Italia (in realtà è espressione di Insieme per Oria, ndr), ma anche sul suo lato umano e sociale, Proto è molto inserito nel tessuto sociale del territorio, è un medico di base molto apprezzato dalla sua comunità della quale ora vuole prendersi cura anche come sindaco.
“Un professionista serio, così come è serio il programma che il centrodestra con lui intende proporre ai cittadini per voltare pagina e ridare ad Oria una nuova storia. Quella che merita, come ha sottolineato, conoscendo Proto, il coordinatore regionale di FdI, il sottosegretario Marcello Gemmato”.
“Con lo stesso spirito di unità Fratelli d’Italia è al lavoro per trovare candidati sindaci che a Brindisi, Carovigno e Francavilla possano rappresentare il centrodestra”, chiosa Caroli.
Se si troverà la quadra intorno a Proto e se davvero rappresenterà il centrodestra, è tutto da vedere. Intanto, non mancano altri pretendenti al “trono” pur scottante di palazzo di città a Oria. Si tratta in particolare di tre ex sindaci: Cosimo Ferretti, Cosimo Pomarico e Sergio Ardito. La situazione è tuttavia ancora magmatica, assolutamente in divenire e fino alle ufficialità ufficiali ci sarà da attendere. Si preannuncia una corsa a quattro, ma i concorrenti potrebbero essere anche cinque oppure tre o addirittura due. E’ tutta una questione di equilibri e di appetiti.